Luoghi di Napoli: le Scale della Pedamentina, salgono sul Vomero davanti al Golfo più bello del Mondo
Fuggire dalla giungla di auto e imparare a percorrere la città verticale utlizzando scale e gradoni. Un’ottima idea! Soprattutto se sono le scale della Pedamentina, che si insinuano nel cuore della città alta attraverso il verde dei giardini e della natura che ancora resiste alla speculazione e una vista mozzafiato sul mare.
Luoghi di Napoli: le Scale della Pedamentina, salgono sul Vomero davanti al Golfo più bello del Mondo.
Fuggire dalla giungla di auto e imparare a percorrere la città verticale utlizzando scale e gradoni. Un’ottima idea! Soprattutto se sono le scale della Pedamentina, che si insinuano nel cuore della città alta attraverso il verde dei giardini e della natura che ancora resiste alla speculazione e una vista mozzafiato sul mare.
Tra i più antichi camminamenti riconoscibili fin dalle dalle prime vedute cartografiche di Napoli, la Pedamentina, con il suo andamento tortuoso e il suo fascino pittoresco, costituisce insieme alla ottocentesca scala di Montesanto, uno dei percorsi privilegiati di collegamento tra l’area collinare di San Martino e il quartiere di Montesanto. Pensata come tracciato che unisce la zona alta e quella bassa della città, l’origine della Pedamentina è legata alla Fondazione della certosa di San Martino. Il percorso viene infatti creato per il trasporto del materiale necessario ai lavori di edificazione dell’edificio. Accanto alla Bellissima certosa, i cui lavori vengono terminate nel 1368 sotto la regina Giovanna I che elargisce ai monaci donazione di rendite e terreni tutt’intorno. Nel 1329 si avvia anche l’edificazione dell’adiacente Castel Sant’Elmo, volute da Roberto D’Angiò. Della costruzione angioina non resterà poi nulla, poiché il castello viene completamente rifatto nel Cinquecento e voluto dal viceré Pedro da Toledo come fulcro del sistema difensivo della città.
È dunque dall’età angioina che ha inizio il processo di urbanizzazione della collina, con il sorgere di ville e casini immersi in una natura generosa. Il tracciato della Pedamentina diviene allora uno dei percorsi privilegiati per l’accesso alla zona. La scalinata viene celebrate per la splendida posizione, per gli scorci meravigliosi che offre tra la vista del mare in lontananza e gli orti e la vegetazione rigogliosa della collina su cui si inerpica. Probabilmente all’inizio la Pedamentina è formata solamente da alcuni tornanti che risalgono il fianco della collina. Solo in seguito, con l’intensificarsi del suo utilizzo e l’inserimento nel perimetro murario, vengono costruite le scale come oggi le vediamo. Attualmente la scala conta 414 gradini ed è lunga 650 metri. Nonostante le tante trasformazioni subite dalla città, questa fascia collinare è stata per fortuna poco toccata da un’espansione edilizia selvaggia e senza troppi scrupoli estetici. Particolarmente affascinante il primo tratto della scala, subito dopo il Piazzale San Martino, quando il percorso offre lo splendido panorama del Golfo di Napoli con il Vesuvio sullo sfondo, immagine tra le più famose del mondo. Lo sguardo spazia dalle colline al mare, si riconosce il centro storico con le sue strade strette, i campanili delle chiese e le cupole. Percorrendo le scale si incontrano anche tratti dell’antica murazione cinquecentesca voluta dal viceré spagnolo con funzione difensiva. Oggi il percorso delle scale è costellato di case basse con terrazzi e pergolati, soprattutto nel tratto basso. La gradinata termina alle spalle dell’Ospedale Militare, a metà strada tra la Napoli alta e quella bassa, ma forse in origine proseguiva per raggiungere la zona bassa della città.
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