Monumenti napoletani: Palazzo Costantino alla Costigliola, uno dei più belli della città

Un altro splendido edificio nel cuore del capoluogo partenopeo: il Palazzo Constantino fa parte dei palazzi monumentali della città. Il suo elemento peculiare è una meravigliosa e scenografica scala monumentale presente ancora oggi sullo sfondo del cortile.
Monumenti napoletani: Palazzo Costantino alla Costigliola, uno dei più belli della città.
Un altro splendido edificio nel cuore del capoluogo partenopeo: il Palazzo Constantino fa parte dei palazzi monumentali della città. Il suo elemento peculiare è una meravigliosa e scenografica scala monumentale presente ancora oggi sullo sfondo del cortile.
Il palazzo sorse come un aggregato di abitazioni risalenti al XVII secolo ad opera di speculazioni, effettuate dall’architetto Paolo Papa, che consistevano in cinque bassi e sei camere al primo piano.
L’architetto Papa lasciò l’abitazione ai propri eredi fino al 1739, quando Francesco Costantino acquisì le case e incaricò all’architetto Nicola Tagliacozzi Canale di restaurare il palazzo. Nel XIX secolo divenne proprietà dei Fernades.
Il palazzo, rispetto alla prima fabbrica, appare con la veste settecentesca conferitagli da Tagliacozzi Canale, che realizzò una meravigliosa scala aperta sullo schema di quella di Palazzo Trabucco; la scala, che appare sullo sfondo del cortile, è impostata come quella del palazzo di piazza Carità, ma differisce da essa per la presenza di archi rampanti che collegano i piani sfalsati della scala più ampi, dando più tono alla struttura stessa. Inoltre è decorata con notevoli decorazioni in stucco simili all’altra scala; sotto la sporgenza di piperno delle tre aperture sono presenti cartigli in stucco, mentre i pilastri hanno una semplice decorazione con fogliame e sui pilastri interni vi sono altri ornamenti in stucco. Particolari sono le cornici con trabeazione curvilinea delle finestre realizzate anch’esse in stucco.
Palazzo Costantino si trova a San Potito con ingresso in via San Giuseppe dei Nudi, al numero civico 25. L’edificio è il risultato dell’espansione architettonica verso la collina del Vomero, attuata dall’architetto Paolo Papa. Alla morte di questo, la proprietà passò ai suoi eredi fino al 1739. Quell’anno Francesco Costantino entrò in possesso dell’immobile e affidò la ristrutturazione a Nicola Tagliacozzi Canale, che lo reinventò e lo fece diventare ciò che conosciamo ancora oggi. Più tardi la famiglia Fernandes acquisì Palazzo Costantino.
L’elemento architettonico della scala monumentale è arricchito da archi rampanti che fungono da collegamento per i piani sfalsati.
È dotato di meravigliose decorazioni in stucco e cartigli nello stesso materiale sotto la sporgenza di piperno delle tre aperture. Le decorazioni in stucco sono presenti anche sui pilastri, sia esterni che interni, sotto forma di fogliame. Le meravigliose finestre infine sono contornate da cornici con trabeazione curvilinea.

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