La storia di Mario Valentino, l’eleganza napoletana amata dalla Callas e Catherine Deneuve

Napoli è città di moda oltre che di paesaggi antichi, di arte, di musica e cibo. Non lo si ricorda mai abbastanza, ma la tradizione sartoriale e calzaturiera è importantissima, di grande, enorme prestigio. Mario Valentino rileva il laboratorio artigianale del padre, che nasce agli inizi del Novecento e fonda un marchio che in poco raggiunge una fama mondiale
Legato al mondo della moda e dello stile, Mario Valentino è un nome che parla di Napoli al mondo e ne parla come di una città dove la tradizione dell’eleganza ha radici antiche, molto salde. L’azienda è stata fondata nel secolo scorso. Erano i mitici anni Cinquanta, il 1952 per la precisione.
Napoli, come le altre grandi città, si riprendeva a grandi passi dal recente conflitto mondiale e la gente aveva voglia di riscoprire le gioie della vita. Voleva uscire e vestire bene. L’allora giovanissimo Mario eredita e ingrandisce lo storico laboratorio di calzature con marchio Valentino, aperto agli inizi del Novecento dal padre Vincenzo. Quest’ultimo, famoso a Napoli per le sue calzature tutte realizzate a mano con pellami sceltissimi, divenne addirittura noto alla casa regnante; le sue pregiate calzature, inoltre, erano molto apprezzate dall’aristocrazia locale e da celebri dive internazionali.
La storia di Mario Valentino Spa non fa altro che riprendere e modernizzare un marchio già di successo, di eleganza e talento artigianale. Mario realizza il suo sogno imprenditoriale: quello di un laboratorio tutto per sé, per avere la libertà di creare modelli inediti, avanguardisti per i tempi. Décolleté color rosa, altissimi tacchi a spillo, scarpe rese femminili da intarsi e impunture a contrasto. Un successo enorme. All’epoca uscivano dal suo laboratorio venti paia di scarpe al giorno, quasi dei pezzi unici, fino al mitico sandalo piatto, lontano dalle proposte stilistiche di allora ma decisamente vicino al gusto che di lì a poco si imporrà.
Una scarpa in particolare ha segnato il destino di successo: era il 1954, un sandalo semplicissimo, piatto, nudo, ornato solo da un fiore di corallo trattenuto da due sottilissimi fili di perle di corallo, il massimo dello chic in un dettaglio minimo ma preziosissimo; più di una calzatura, un oggetto specchio dei tempi che conquistò il mondo e fece epoca.
Fatto sfilare in occasione del defileé di Alta Moda a Roma, questo sandalo incantò tutti: pubblico, stampa, compratori; tutt’ ora esposto al museo della calzatura Bally di Schoenenwerd (Svizzera), accanto alle calzature che la Regina Elisabetta indossava il giorno delle sue nozze. La preziosità di questa calzatura gli valse il primo redazionale su Vogue Francia e permise all’ azienda di avere un contratto con I. Miller di New York, l’ unica azienda oltreoceano che all’ epoca importava scarpe di lusso e le distribuiva negli Stati Uniti.
La fama mondiale che aveva raggiunto, non gli fece però, distogliere lo sguardo dalla sua Napoli. Il suo cuore restava indissolubilmente legato alla città natale, a quel rione Sanità dove era nata tanti anni prima la sua piccola azienda. L’esperienza americana si conclude nel 1966, e Mario torna definitivamente a Napoli dove estende alle borse la sua creatività: borse da sera e di taglio sportivo ma di irrinunciabile charme, pellami preziosi, colori sorprendenti, patchwork e decorazioni innovative.
All’inizio degli anni Settanta l’immagine della donna secondo Mario Valentino si definisce ulteriormente grazie all’abbigliamento; collezioni sempre di tendenza, all’avanguardia grazie anche alla collaborazione negli anni di Fashion Designer come Karl Lagerfeld, Giorgio Armani, Gianni Versace e Claude Montanà.
Negli anni ’70 e ’80 top model del calibro di Veruska e Pat Cleveland contribuiscono al successo del marchio; memorabili sono le campagne pubblicitarie firmate da Robert Mapplethorpe, Avedon, Tyen, Toscani ed Helmut Newton che incoronano la filosofia del design di Mario Valentino come vera forma d’arte. Tantissime star hanno amato le sue creazioni in pelle, forti di una solida tradizione artigianale con il contributo di una decisa innovazione tecnologica, alcuni nomi: Farah Diba, Jacklin Kennedy Onassis, Consuelo Crespi, Maria Callas, Liz Taylor, Catherine Deneuve, Catherine Spaak, le gemelle Kessler, Monica Vitti, Ornella Vanoni, Ilaria Occhini, Laura Efrikian, Stefania Sandrelli e Marcello Mastroianni.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti da importanti personaggi quali Ronald e Nancy Regan, il Presidente della Repubblica Italiana e l’ambasciatore americano Rabb. Insomma, solo bellezza, elganza, stile e successi mondiali. Un orgoglio per la città di Napoli, quello di una firma che continua la sua storia sotto la direzione del figlio Enzo, con lo storico negozio monomarca sito nella via più elegante di Napoli ed il negozio – showroom di Milano nei cuore di Brera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA