Ci sarebbero diversi feriti a il Cairo per l’esplosione di un ordigno vicino al Grande Museo, nei pressi delle piramidi di Giza.

Fonti della sicurezza egiziana riferiscono che l’esplosione sarebbe avvenuta al passaggio di un autobus turistico e che l’ordigno sarebbe stato nascosto lungo la strada.

Il numero dei feriti, non ben definito, va dai 16 ai 25. Al Jazeera, citando fonti egiziane, in un tweet parla di 17 persone ferite, dieci egiziani e sette sudafricani. Altre informazioni attendibili in circolazione parlano invece di 25 turisti stranieri feriti.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.