Sri Lanka, si aggrava ulteriormente il bilancio degli attentati esplosivi di ieri contro chiese ed hotel: 290 le vittime e 500 i feriti. 27 gli stranieri morti: gli Stati Uniti hanno detto che molti sono americani, non fornendo un numero esatto. Il Giappone ha confermato una vittima. Come riporta Ansa, le autorità cingalesi affermano che tra le vittime straniere ci sono anche un portoghese, due turchi e tre britannici.

Erano sette gli attentatori kamikaze. A dare questa notizia, un funzionario del governo che si occupa delle indagini forensi degli attacchi.

Ariyananda Welianga, questo il suo nome, ha detto anche che quasi tutti gli otto attentati sono stati realizzati da una persona ciascuno, mentre in almeno un attacco – quello all’hotel Shangri-La di Colombo – gli attentatori erano due.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.