Un 33enne è morto sbranato da uno dei leoni che teneva nel giardino. Come riporta Il Messaggero, la tragedia è avvenuta ieri mattina a Zdechov, Repubblica Ceca. La comunità è sotto choc anche se a detta di molti si trattava di qualcosa di evitabile. Per recuperare i resti di Michel Prasek, questo il nome dell’uomo, è stato necessario abbattere gli animali.

Nel 2016 Prasek aveva adottato, senza avere il permesso, una coppia di leoni. Inutile dire che né i vicini di casa, terrorizzati dalla vista dei possenti animali, né i concittadini fossero contenti. L’estate scorsa, mentre l’uomo passeggiava con la leonessa al guinzaglio, si rischiò un’altra tragedia: l’animale vide una ciclista di passaggio e tentò di aggredirla.

Il sindaco della città non si è detto sorpreso, benché amareggiato: «Nessuno aveva autorizzato l’uomo a possedere quei leoni come animali domestici, come amministrazione abbiamo cercato di risolvere il problema ma quell’uomo non ne voleva sapere».

“Anche il Comune di Urzulei è entrato a far parte del progetto di filiera che omaggia queste due grandi donne, insieme ai 23 Comuni che con un filo simbolico hanno unito tutta l’Isola attraverso l’arte della tessitura” si legge scritto sulla pagina social del Comune.

La Sardegna, raccontata da diversi punti di vista attraverso il telaio: 23 Comuni (Galtellì, Aggius, Nule, Sarule, Samugheo, Mogoro, Dorgali, Tonara, Atzara, Villacidro, Ulassai, Bonorva, Villamassargia, Mamoiada, Muravera, Zeddiani, Armungia, Bolotana, Oliena, Isili, Urzulei, Siliqua e Nuoro) più uno, quindi, Urzulei, che si uniscono grazie all’arte della tessitura e in nome di due grandi personalità sarde, Grazia Deledda e Maria Lai.

Si tratta del progetto “Maria Lai – Andando via. Omaggio a Grazia Deledda”: tramite le due donne, conosciute internazionalmente, si vuole portare l’Isola nel mondo. Un arazzo raccoglierà insomma le tradizioni tessili dei 23 comuni partecipanti per comporre la replica di “Andando via”, ultima opera della Lai e dedicata alla Deledda.
“Si tratta di un progetto ideato dalla Dott.ssa Giuditta Sireus, con Chiara Manca come direttrice scientifica, in collaborazione con la Proloco di Galtellì e la supervisione artistica dell’Archivio Maria Lai, finanziato dalla Regione Sardegna, che ha permesso di creare una vera e propria rete tra diverse comunità. Gli arazzi hanno accolto infatti le tradizioni tessili di questi 23 paesi che hanno partecipato ognuno con le proprie peculiarità di stili, tecniche e materiali, per comporre una replica di “Andando via.. “, l’ultima grande opera pubblica di Maria Lai dedicata appunto a Grazia Deledda. Ciascuna Amministrazione è partner del progetto e le ideatrici hanno avuto cura di far realizzare l’opera, coinvolgendo gli artigiani locali e valorizzando le singole tradizioni tessili. L’opera, che racchiude quindi per la prima volta la storia tessuta dalle tessitrici di Sardegna, verrà presentata sabato 9 marzo presso il teatro San Giuseppe di Nuoro. Un’idea che racchiude un messaggio culturale e identitario e che punta a promuovere la Sardegna partendo proprio da due icone femminili della storia sarda. Paesi come quello di Urzulei hanno infatti tanto da raccontare, della loro storia e delle proprie tradizioni che rischiano altrimenti di scomparire. L’arte della tessitura rappresenta un pezzetto della nostra storia, di cui oggi rimangono forse solo poche tracce nelle mani sapienti di chi tramanda, di generazione in generazione un sapere vecchio di secoli”.