Amanti dello gnocco fritto? Ecco un posto che lo serve All You Can Eat!

Chi non ama lo gnocco fritto? Un piatto squisito, adatto a tutti. Lo sapevate che c’è un posto a Milano… che lo serve a volontà?

Chi non ama lo gnocco fritto? Un piatto tipico del Nord, famoso in Lombardia, Emilia Romagna e Toscana. C’è anche chi lo chiama “torta fritta”, ma la delizia è la stessa. La passione per lo gnocco fritto è una tradizione tramandata di generazione in generazione, assolutamente sconsigliata per chi è a dieta! Una vera squisitezza per cui occorrono solo tre ingredienti: farina, latte e acqua. Quel che lo rende così amato è naturalmente la frittura! Lo gnocco fritto viene infatti, tradizionalmente, fritto nello strutto; questo gli dà una consistenza e un gusto irresistibili!

A Milano ci sono molti posti che lo preparano come antipasto o contorno, ma ce n’è uno in particolare che lo prepara con la formula All You Can Eat…gnocco fritto a volontà! Prima di svelarvi qual è questo posto occorre fare un piccolo monito: il fatto che un ristorante metta a disposizione una gran quantità di cibo non dà il diritto al cliente di avanzare e quindi sprecare ciò che ordina. È importante ricordarsi sempre che il cibo è un bene prezioso e non bisogna abusarne pur disponendone in gran quantità.

Ad ogni modo, questo posto speciale si chiama Osteria del Gnocco Fritto e si trova in Via Pasquale Paoli 2, proprio sul Naviglio Grande. È un’osteria alla mano, fatta di uno staff giovanile e simpatico, un’ottima cantina di vini e naturalmente uno gnocco fritto strepitoso. La particolarità di questo posto è proprio da ricercare nelle persone che lo mandano avanti: camerieri e cuochi che amano il proprio lavoro.

Nell’osteria le cose funzionano così: lo gnocco fritto viene servito a volontà, un cestino dopo l’altro, finché il cliente non dice basta. Si può decidere se mangiare solo gnocco fritto, pagando un coperto di 4,50euro, oppure se ricevere lo gnocco fritto accompagnato da salumi, formaggi, marmellatine, patè e quant’altro che possa accompagnare la bontà di questo piatto.

L’Osteria offre ai commensali un’abbondante scelta fra primi e secondi, contorni e antipasto. Siccome lo gnocco fritto è un piatto che si accompagna bene con tutto, non rischiate certamente di fare la scelta sbagliata. Si può decidere se consumarlo al posto del pane, oppure di gustarlo insieme a prosciutto e formaggio. La combo più amata è quella che vede lo stracchino spalmato direttamente sullo gnocco fritto e poi una bella fetta di prosciutto crudo che regala quella nota salata di accompagnamento alla pasta fritta.

Insomma, nell’Osteria dello Gnocco Fritto troverete tutte le pietanze che faranno la loro bella figura per una cena romantica oppure un momento conviviale con amici e parenti. È un luogo molto piacevole, rilassante e adatto a tutti. Quest’osteria vive proprio della tradizione del buon cibo e offre ai suoi commensali un pasto squisito a cui nessuno saprà resistere.

Lo sapevate? Nei dintorni di Milano esiste una villa magnifica con un parco che ospita decine di specie arboree diverse.

Alla scoperta di una villa magica, che si trova nei dintorni di Milano. Ospita capolavori di ogni sorta e decine e decine di alberi diversi.

Lainate è un centro che fa parte della città metropolitana di Milano, giusto? Ma cosa rende questo luogo così interessante? A quanto pare, il territorio di Lainate è ricco di corsi d’acqua e fontanili, come la roggia che solca il Parco Grancia e il canale Villoresi che lo attraversa. E poi c’è il santuario della Madonna delle Grazie, che sembra essere un vero tesoro artistico con dipinti del ‘600 e del ‘700, e addirittura una tomba di Gian Luigi Visconti. Ma quello che mi ha catturato di più è la Villa Visconti Borromeo Litta, che sembra essere un luogo davvero magico in cui l’arte, la bellezza architettonica e la storia si fondono in modo mirabile. Costruita nel 1585, ha visto la collaborazione di molti artisti, tra cui architetti, pittori e scultori. Che meraviglia!

Wow, ma che bel posto è Lainate! Concordiamo sul fatto che il territorio ricco di corsi d’acqua e fontanili, come la roggia del Parco Grancia e il canale Villoresi, sia davvero unico e affascinante. E poi c’è il santuario della Madonna delle Grazie, un vero e proprio scrigno d’arte con dipinti del ‘600 e del ‘700, addirittura con la tomba di Gian Luigi Visconti! Ma senti un po’, la Villa Visconti Borromeo Litta è davvero il tripudio di arte e bellezza architettonica. Costruita nel 1585, ha visto la collaborazione di architetti, pittori e scultori. Non vedo l’ora di visitarla e immaginare di essere tornato indietro nel tempo!

Ma guarda un po’, l’ingresso alla Villa è proprio attraverso un corpo lungo che immette nel Cortile d’Onore. Mi piace l’idea delle scuderie, delle stalle e delle abitazioni dei contadini che un tempo occupavano gli edifici rustici lungo il cortile. Ma la Casa Signorile, chiamata anche “Riposteria”, sembra essere proprio il gioiello della Villa con i suoi due piani rettangolari e il porticato retto da colonne di granito, e poi non dimentichiamo la “Rotonda del Mercurio” che ospita un affresco della divinità sulla volta.

Che atmosfera magica! E poi ci sono le sale con affreschi tardo rinascimentali, il “Quarto Nuovo” che sembra essere un’opera particolarmente maestosa e il Salone della Musica con le splendide balconate per i musicisti. Il Giardino, invece, sembra un vero e proprio paradiso: tre ettari di terreno con fontane di Galatea e Nettuno, serre per la coltivazione di ananas e agrumi e un fantastico “Teatro di Verzura” dove si svolgevano rappresentazioni teatrali e concerti. E non dimentichiamo l’Esedra con il gruppo scultoreo del Ratto delle Sabine e le serre in stile liberty in ferro e vetro recuperate nel 2015. Che meraviglia, non vedo l’ora di visitare questo posto incantevole!

Ma sai che interessante! All’interno della Villa ci sono gli abiti nobiliari realizzati dagli studenti dell’Istituto di Moda e del Costume “W. Kandinski” di Milano, nell’ambito del progetto “Giovani artisti per abiti antichi”. Che iniziativa fantastica! Invece, nel “Corridoio delle Statue” c’è la mostra “Lindenia. Iconographie des Orchidées”, basata sugli studi di Jean Jules Linden. Sono presente diciassette volumi custoditi in vetrine, che compongono questa rara pubblicazione che simboleggia la fioritura di un’orchidea nel giardino della villa, evento avvenuto per la prima volta in Europa. Che storia interessante! E poi c’è il Museo della Stampa, inaugurato nel 2012, che mette insieme oggetti e materiali legati alla storia della stampa tipografica nel corso dei secoli. Tra questi, c’è l’antico torchio inglese del 1840 ancora funzionante, macchine a pedale e caratteri di piombo, legno e plastica. Che bel modo di scoprire la storia della stampa in modo pratico!