Turista austriaco si siede sulla statua di Paolina Bonaparte di Canova e spacca le dita dei piedi dell’opera
#Italia Treviso, Museo Gypsotheca Antonio Canova. Un turista ha distrutto le dita dei piedi dell'opera di Canova
A denunciare il fattaccio è stato proprio il personale del Museo Antonio Canova, in provincia di Treviso.
“Nella giornata di ieri (venerdì 31 luglio, ndr) un turista austriaco si è seduto sulla scultura di Paolina Bonaparte provocando la rottura di due dita del piede, allontanandosi poi frettolosamente dal Museo, senza denunciare il fatto”, si legge sulla pagina social del Museo.
“Pochi minuti dopo i nostri Guardia sala hanno rilevato il danno dandone l’allarme. Subito è stata dichiarata la situazione di emergenza: dopo i rilievi effettuati dai Carabinieri della Stazione di Pieve del Grappa, ai quali sono state fornite tutte le informazioni in nostro possesso, oltre al filmato del nostro circuito interno di videosorveglianza, abbiamo lavorato di concerto con la nostra Soprintendenza e il Restauratore per mettere l’opera e i frammenti rinvenuti in sicurezza. In tal senso, nelle prossime settimane proseguiremo nel dialogo con le Istituzioni per il futuro intervento di restauro.
Ribadiamo che il nostro patrimonio deve essere tutelato: adottare un comportamento responsabile all’interno del Museo rispettando le opere e i beni in esso conservati non è solo un dovere civico, ma un segno di rispetto per ciò che testimonia la nostra storia e la nostra cultura e che va tramandato con orgoglio alle generazioni future”.
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Si sposa e scopre solo dopo le nozze che sua moglie è un uomo intenzionato a truffarlo
Il truffatore è stato denunciato per truffa ed estorsione e rischia fino a 4 anni di carcere.
La vicenda di un 26enne indonesiano è diventata virale anche in Italia. Dopo essersi innamorato di una giovane conosciuta online, il ragazzo ha deciso di sposarla, ignaro della vera identità della sua dolce metà. Pochi giorni dopo le nozze, una serie di stranezze lo ha spinto a indagare, rivelando una verità sconcertante: la persona che credeva essere una donna, in realtà era un uomo intento a truffarlo.
La storia ha avuto luogo in Indonesia e il giovane ha concesso un’intervista a un giornale locale per raccontare quanto accaduto. Ha spiegato di aver incontrato Adinda Kanza Azzahra online e di essersi rapidamente innamorato di lei. L’innamoramento è stato così profondo da spingerlo a chiederle di sposarlo, senza rendersi conto della vera identità del suo partner. Molte persone si sono chieste come sia stato possibile non accorgersi che “Adinda” fosse un uomo, ma il giovane ha spiegato che la persona si presentava sempre con il velo, e la sua timidezza e riservatezza lo hanno ingannato ulteriormente.
Dopo il matrimonio, le stranezze sono aumentate: la “moglie” si è rifiutata di consumare il matrimonio e ha evitato di incontrare i parenti del marito. Sospettando qualcosa, il giovane ha raccontato tutto alla sua famiglia, che ha iniziato a indagare sulla vera identità della “moglie”. Dopo appena 12 giorni dal matrimonio, è emersa la verità: la persona che credeva fosse sua moglie era in realtà un uomo. Il truffatore è stato denunciato per truffa ed estorsione e rischia fino a 4 anni di carcere.
La storia ha suscitato scalpore per la sua incredibile assurdità, ma ha anche sollevato riflessioni sulla facilità con cui si possono simulare identità online e ingannare le persone.
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