Ha ucciso la moglie di 54 anni e le figlie di 12 e 18 e poi si è ucciso. A compiere la strage in un’abitazione del centro di Orta Nova, paese in provincia di Foggia, è stato un assistente capo di polizia penitenziaria di 53 anni, Ciro Curcelli. 

L’uomo ha colpito a morte la consorte, Teresa Santolupo, e le due figlie, Miriana e Valentina, con la pistola di ordinanza. Subito dopo ha chiamato i carabinieri confessando la strage.

Prima che arrivassero i militari si è suicidato con un colpo alla testa. In casa i carabinieri non hanno trovato nessun biglietto o messaggio che potesse far capire di più sul delitto.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.