Il maltempo colpisce di nuovo l’Italia. Nubifragi e trombe d’aria si sono abbattuti nelle scorse ore nel centro nord provocando morti e danni alle abitazioni.

La tragedia più grande è avvenuta a Fiumicino, nei pressi di Roma, dove la scorsa notte una ragazza di 27 anni è morta nella sua auto sbalzata da un tromba d’aria. Secondo quanto riporta il Corriere della sera, la giovane si era riparata con l’auto nel parcheggio di un distributore di benzina quando una tromba d’aria ha sollevato l’auto sbalzandola a decine di metri nei pressi di un canale. Per lei non c’è stato nulla da fare. Lo scenario nella zona è desolante, con case danneggiate, tetti divelti e giardini distrutti.

Un’altra vittima è stata registrata a Bolzano dove ieri un’atleta norvegese è stata uccisa da un fulmine durante la Suedtirol Ultra Skyrace, una gara di corsa in montagna di 121 chilometri con partenza e arrivo a Bolzano. L’incidente è avvenuto in val Sarentino. La gara era stata interrotta a causa delle condizioni meteorologiche avverse, ma il gruppo di cui la donna faceva parte si trovava in una zona isolata e non era ancora stata informata dello stop.

Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.

La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.

Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.