Uccide la ex, aggredisce un uomo e poi tenta il suicidio. Follia omicida a Vicenza
#Italia La donna, 43 anni è stata accoltellata dal suo ex, 38enne. L'uomo poi ha ferito un'altra persona e ha tentato di togliersi la vita
Follia omicida vicino Vicenza. Una donna di 43 anni è stata uccisa a coltellate dall’ex compagno. Il 38enne ha poi ferito gravemente un altro uomo che si trovava nell’abitazione e ha quindi tentato di togliersi la vita. La vittima è stata trovata nel retro del palazzo, nei pressi del garage. I due feriti sono stati trasportati negli ospedali di Vicenza e Padova. Sul caso indagano i carabinieri. La notizia è stata riportata da TgCom.
Dopo aver ucciso la donna e ferito con un’arma da taglio un uomo che si trovava nell’appartamento, l’ex convivente di 38 anni si è inferto varie coltellate nel tentativo di suicidarsi. Sino a un mese fa l’uomo – che non ha precedenti – e la vittima vivevano assieme ma quando il rapporto si era interrotto l’omicida aveva lasciato l’appartamento.
Sono ancora da chiarire da parte dei carabinieri le ragioni del coinvolgimento del secondo ferito. A dare l’allarme è stata una vicina di casa, spiegando che un uomo stava ripetutamente accoltellando la donna e una seconda persona.
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La ditta non lo paga, operaio si presenta in cantiere con il martello pneumatico e distrugge tutto
Frustrato dall'ennesimo rinvio e dalla ripresa dei lavori senza aver ottenuto quanto gli spettava, ha deciso di vendicarsi distruggendo quanto realizzato.
Un giovane operaio di 26 anni ha fatto parlare di sé dopo un episodio insolito avvenuto ieri, lunedì 22 aprile, a Vicenza, in Via Bellini, dove era in corso un cantiere edile. Arrabbiato per non essere stato pagato per i lavori svolti, si è presentato sul posto armato di martello pneumatico e ha iniziato a distruggere quanto realizzato.
La situazione ha attirato l’attenzione delle persone presenti sul cantiere, che hanno prontamente allertato le forze dell’ordine. Le Volanti della Questura vicentina sono intervenute rapidamente e hanno trovato l’uomo all’interno dell’area di lavoro mentre demoliva varie strutture con il martello pneumatico.
Il giovane, cittadino egiziano con regolare permesso di soggiorno, ha spiegato ai poliziotti di non aver ricevuto il pagamento per i lavori eseguiti nelle settimane precedenti. Nonostante i suoi solleciti, il proprietario del cantiere non aveva provveduto al pagamento. Così, frustrato dall’ennesimo rinvio e dalla ripresa dei lavori senza aver ottenuto quanto gli spettava, ha deciso di vendicarsi distruggendo quanto realizzato.
Durante l’incidente, è giunto sul posto anche un collega dell’operaio egiziano, che è riuscito a calmarlo spiegandogli che il pagamento sarebbe avvenuto solo dopo qualche giorno, come promesso dal proprietario. Di fronte alla situazione, nonostante fosse stata offerta la possibilità di intraprendere azioni legali, i presenti hanno deciso di non presentare denuncia, nella speranza che la situazione si risolvesse in modo pacifico.
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