È morto Vittorio Zucconi, giornalista di Repubblica, aveva 74 anni
L'annuncio della morte arriva proprio dal quotidiano al quale ha dedicato la vita.
Addio a Vittorio Zucconi, giornalista e scrittore della Repubblica, naturalizzato statunitense. L’annuncio della morte arriva proprio dal quotidiano al quale ha dedicato la vita.
Zucconi aveva 74 anni ed era nato a Bastiglia nel modenese il 16 agosto del 1944. Nel 1985 si era trasferito a Washington e lavorava come corrispondente, inviato speciale e poi editorialista dagli Stati Uniti per Repubblica. Per il quotidiano è stato anche direttore dell’edizione web e poi sino al 2018 direttore di Radio Capital.
Come riferisce Repubblica, Zucconi era malato da tempo e si è spento nella sua casa a Washington.
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Lutto nel giornalismo italiano: è morto Franco di Mare, storico volto Rai
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a "Che tempo che fa", Di Mare aveva rivelato di essere gravemente malato.
Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.
La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.
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