A Rapallo il primo locale d’Italia con i camerieri robot
#Italia Insieme ai camerieri in carne ed ossa ci saranno i robot: l'idea è venuta al proprietario del Gran Caffè Rapallo, locale storico frequentato da Montale e Hemingway. "Non verrà licenziato nessuno", assicura l'imprenditore
Gran Caffè Rapallo, il primo ristorante d’Italia dove a servire i clienti saranno i camerieri robot. Nel locale dove amavano bere Ernest Hemingway ed Eugenio Montale ora serviranno due robot. Qui, ai camerieri umani si uniranno quelli super tecnologici. Come riportato da TgCom, il proprietario Gabriele Hu, che ha avuto l’idea, assicura che nessun dipendente verrà licenziato. I due “Xiao Ai”, che in italiano significa “Piccoli Amori”, prenderanno le comande e porteranno su un vassoio le portate ai clienti.
I due robot fabbricati in Cina hanno sensori per fermarsi se c’è un oggetto o una persona davanti a loro, camminano attraverso un percorso programmato grazie a un binario adesivo, sono anche sensibili e sanno scherzare. “Saranno più una curiosità”, spiega Gabriele Hu, che ha annunciato che il giorno 8 maggio saranno operativi, giorno fortunato in Cina. “Nel mio Paese – ha spiegato il proprietario -. la robotica è già realtà fra cucine e ristoranti. Qui abbiamo deciso di iniziare così, per dare un’attrattiva in più”.
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Lutto nel giornalismo italiano: è morto Franco di Mare, storico volto Rai
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a "Che tempo che fa", Di Mare aveva rivelato di essere gravemente malato.
Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.
La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.
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