Proposta shock di Salvini: “Da ottobre scuole presidiate da Carabinieri e Polizia”
La perplessità dei presidi e della Cgil: "Le scuole sono luoghi di cultura e l'iniziativa sarebbe di difficile applicazione".
Proposta shock di Salvini: “Da ottobre scuole presidiate da Carabinieri e Polizia”.
Per combattere la delinquenza davanti alle scuole il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha manifestato l’intenzione di collocare le forze dell’ordine davanti alle scuole come deterrente allo spaccio di droga.
Immediata la risposta dei presidi e dei sindacati, tra questi la Cgil che, con un comunicato, ha espresso forti perplessità: “Ricordiamo al Ministro che le scuole sono luoghi di cultura e di elaborazione del sapere in cui bambine, bambini e adolescenti si formano grazie all’impegno quotidiano e alla dedizione di migliaia di docenti”, si legge nel comunicato, “la presenza giornaliera di una pattuglia di Carabinieri davanti ad ognuno dei 40.000 edifici scolastici italiani, oltre a essere impossibile dal punto di vista organizzativo e inutile per la lotta alla delinquenza e allo spaccio di droga, sarebbe un segnale estremamente negativo: la scuola deve essere percepita dagli adolescenti che la frequentano come un luogo libero, accogliente e rassicurante e non come luogo di repressione”.
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Lutto nel giornalismo italiano: è morto Franco di Mare, storico volto Rai
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a "Che tempo che fa", Di Mare aveva rivelato di essere gravemente malato.
Il giornalista Franco Di Mare è morto a Roma.
La famiglia ha annunciato il decesso con una nota: “Abbracciato dall’amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall’affetto degli amici più cari, oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie”.
Meno di un mese fa, il 28 aprile, durante una commovente apparizione a “Che tempo che fa”, Di Mare aveva parlato del suo ultimo libro, “Le parole per dirlo, la guerra dentro e fuori di noi” (Sem editori). In quell’occasione, aveva rivelato di essere gravemente malato: “Ho un tumore molto cattivo, il mesotelioma: si prende respirando le particelle di amianto. Mi rimane poco da vivere, ma non è ancora finita”. Di Mare aveva spiegato a Fabio Fazio che aveva contratto la malattia respirando amianto durante le sue missioni da inviato di guerra. Aveva inoltre espresso la sua serenità nonostante la diagnosi, aggiungendo che “da questo non si guarisce”. Le sue affermazioni avevano colpito profondamente il pubblico, specialmente per le critiche alla Rai (pur precisando che non si riferiva all’attuale dirigenza) riguardo il trattamento ricevuto dopo la scoperta della malattia.
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