La settantesima edizione del Festival di Sanremo continua a tenere incollati agli schermi milioni di spettatori, confermando il proprio status di appuntamento imperdibile per gli amanti della musica. A metà settimana, i numeri degli ascolti continuano a segnare picchi altissimi,
I Tenores di Bitti “Mialinu Pira” improvvisano un’esibizione all’interno di un treno nella metropolitana di MIlano. I passeggeri sono rimasti affascinati, ascoltando con curiosità e attenzione gli interpreti dell’antico canto a tenore sardo proclamato dall’Unesco nei primi anni 2000 “Patrimonio
Il Coro a tenores CULTURA POPOLARE di Neoneli, una delle formazioni corali più famose e storiche della Sardegna si è esibito in due concerti a Sofia (Bulgaria) diretto impeccabilmente dal Maestro Tonino Cau. Con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia, del locale
Un mix che sembrava all’origine quasi impossibile: da un lato la modernità e il surrealismo di Elio delle Storie Tese, dall’altro la tradizione più pura rappresentata dai Tenores di Neoneli. L’originale “matrimonio” ha trovato tanti estimatori e per la prima
Domenico Cubeddu, 22 anni e tanto amore per le tradizioni culturali del suo paese, Seneghe. Quando la sua relatrice, la professoressa di traduzione spagnola Daniela Zizi, gli propone di tradurre un testo dal sardo all’italiano e allo spagnolo, gli viene
Più che “Sì” verrebbe da dire “Eja”. A introdurre il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenuto ieri al Palacongressi di Cagliari per una manifestazione a favore del sì al referendum, sono stati infatti i Tenores di Neoneli. Una performance a
“Lotterò come un leone fino al 4 dicembre perché vinca il sì al referendum”, così un Matteo Renzi molto agguerrito ha concluso il suo intervento al Palacongressi della Fiera di Cagliari, pieno fino agli ultimi ordini di posto per l’occasione.