L’ondata antimilitarista è arrivata anche a Palazzo Devoto. Le ultime manifestazioni contro le basi e le esercitazioni accompagnate alle polemiche su una presunta reticenza da parte dei vertici regionali ad affrontare lo scottante argomento con lo Stato ha indotto il
Se da un lato c’è chi vuole eliminare le servitù militari dalla Sardegna (e il 28 aprile, in occasione de “Sa die de sa Sardignia” è pronto a manifestare davanti alla base di Quirra), dall’altro c’è chi vorrebbe potenziare i
Che la Sardegna sia la regione italiana a più alto tasso di servitù militari è un dato di fatto. E che i fondi riservati ai comuni che ospitano basi e poligoni siano regolarmente in ritardo è un’altra certezza. Qualcosa però
54 persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria in quanto ritenuti responsabili dei disordini andati in scena vicino al Poligono militare di Capo Frasca il 23 novembre 2016. In quella giornata circa 400 manifestanti erano scesi nelle strade del piccolo paese
Nel lungo incontro di questa mattina con il Presidente del Consiglio Gentiloni, il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru ha discusso alcune questioni urgenti e fondamentali per l’isola. La Maddalena, le prospettiva delle industrie isolane, le servitù militari e la
«Sinora il Governo ha disatteso tutti gli impegni assunti in sede parlamentare nei confronti della Sardegna. Ora Gentiloni riconosca che la questione sarda è una questione nazionale e, prima che finisca la legislatura, istituisca un unico tavolo politico con la
Questa mattina alle ore 10:00, nei pressi della base militare di Capo Frasca, si svolgerà una manifestazione di protesta contro le esercitazioni in corso all’interno del Poligono di Tiro. L’evento, promosso dal Movimento A Foras tenta di riunire quante più
Continua la protesta dei genitori dei militari vittime dell’uranio impoverito, contro le servitù militari presenti in Sardegna. Stamane l’ennesimo presidio in Piazza del Carmine, di fronte all’ufficio della presidenza del Consiglio della Regione Sardegna, per sensibilizzare l’opinione pubblica e le