Un gesto simbolico, il tradizionale taglio del nastro, sancisce l’avvio della tanto discussa provincia del Sud Sardegna. Nata con la Legge regionale di riforma degli Enti locali, approvata il 4 febbraio del 2016, la neo provincia ha inaugurato questa mattina
Province ti taglio, province ti finanzio. Se c’è un ente che in questi ultimi anni è stato al centro di dibattiti, ridiscussioni e “razionalizzazioni”, sono proprio le province. In particolar modo quelle sarde, diventate da quattro otto, poi zero, e
Le Province e l’unica città metropolitana della Sardegna rischiano di rimanere a secco. Del fondo statale per gli enti locali (un tesoretto di 969 milioni di euro) nemmeno un centesimo è destinato alle realtà isolane. La sgradevole novità, rimbalzata con
Hanno dato vita a un presidio permanente, i precari storici delle province, che da tre settimane manifestano sotto i palazzi della Regione di via Roma. I contestatori vengono soprattutto da Cagliari, ma rappresentano anche i loro colleghi di Nuoro e
L’Assessorato degli Enti locali ha pubblicato il primo elenco dei comuni sardi che hanno avuto accesso al finanziamento relativo al bando 2015 per i Piani di riqualificazione urbana (PRU). L’importo totale di un milione 475mila euro è stato suddiviso per
“Lo Stato riassegni alla Regione le risorse che erano destinate alle Province sarde, alla luce della legge regionale che ha sancito la allocazione delle loro funzioni non fondamentali a favore di altri enti territoriali della Sardegna. Tali risorse vanno urgentemente