Ecco l’augurio migliore e a una prima lettura forse scomodo, quello di Antonio Gramsci. Quello che l’intellettuale sardo odiava era il capodanno fisso, quello comandato. Perché ogni giorno dovrebbe essere un’occasione per fare i conti con noi stessi, per impegnarsi
Nella notte tra il 23 e il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in guerra: era l’occasione per completare il processo di unità nazionale e liberare il Trentino e la Venezia Giulia dal dominio austriaco. Il nostro esercito, nel marciare coraggioso e
“Procurade ‘e moderare” è una canzone che rappresenta benissimo la Sardegna e il carattere del suo popolo, gentile e mansueto, ma non incline a essere sopraffatto. Sembra una piccola Marsigliese. Con l’inno francese condivide un anelito alla ribellione, ma lo
Bitti. I fanti della Brigata Sassari dopo avere liberato via Cavallotti dalle macerie, armati di badili, hanno intonato il proprio inno: “Demonios”. Un momento molto intenso ed emozionante, carico di significato. Ecco il video, gentilmente concesso da Massimo Locci: Un
Nella notte tra il 23 e il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in guerra: era l’occasione per completare il processo di unità nazionale e liberare il Trentino e la Venezia Giulia dal dominio austriaco. Il nostro esercito, nel marciare coraggioso e
“Procurade ‘e moderare” è una canzone che rappresenta benissimo la Sardegna e il carattere del suo popolo, gentile e mansueto, ma non incline a essere sopraffatto. Sembra una piccola Marsigliese. Con l’inno francese condivide un anelito alla ribellione, ma lo
Nella notte tra il 23 e il 24 maggio del 1915 l’Italia entrava in guerra: era l’occasione per completare il processo di unità nazionale e liberare il Trentino e la Venezia Giulia dal dominio austriaco. Il nostro esercito, nel marciare coraggioso e
“Procurade ‘e moderare” è una canzone che rappresenta benissimo la Sardegna e il carattere del suo popolo, gentile e mansueto, ma non incline a essere sopraffatto. Sembra una piccola Marsigliese. Con l’inno francese condivide un anelito alla ribellione, ma lo
L’inno della Natzionale Sarda “Su patriotu sardu a sos feudatarios” (Procurad’e Moderare), suonata e cantata oggi a Nuoro in occasione della prima uscita della squadra di Bernardo Mereu contro una rappresentativa di stranieri che abitano nell’Isola.
Da brano della Resistenza, poco diffuso tra i partigiani, a canzone simbolo della liberazione dal nazifascismo fino un inno internazionale di libertà. La storia di “Bella ciao” ha origini misteriose e controverse, ma anche un straordinario successo mondiale. A riassumerla per