Brutta tegola per la Giunta regionale. Il testo della legge Urbanistica firmata dall’assessore regionale Cristiano Erriu ritorna in Quarta commissione dopo che nella seduta odierna del Consiglio regionale è saltata la maggioranza, a partire dal dietrofront del Partito dei Sardi.
Stamattina l’assessore regionale all’Urbanistica Cristiano Erriu, il sindaco della Città Metropolitana di Cagliari Massimo Zedda e l’assessora alla Pianificazione Strategica e Urbanistica Francesca Ghirra hanno sottoscritto l’atto d’intesa quale anticipazione dell’attuazione del PUC. Il progetto contenuto nell’atto prevede la riqualificazione
Sono tempi difficili per il Partito Sardo d’Azione, ma il mito del suo padre nobile Emilio Lussu non accenna a spegnersi. Proprio nei giorni in cui il suo partito è più che mai diviso dopo la decisione dei vertici di
Dieci fari tra i più noti della Sardegna, in zone di particolare rilievo paesaggistico ed ambientale e di grande potenzialità turistiche, saranno dati in locazione o in concessione per essere oggetto di interventi di restauro e riutilizzo. All’interno di una visione
La Sardegna sarà presto totalmente coperta dalla banda ultra larga per poter navigare in Internet ad alta velocità. La Giunta regionale ha infatti dato il via libera alla convenzione con il Ministero dello Sviluppo economico per completare il piano già
La Giunta, riunita questo pomeriggio a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha nominato il commissario straordinario del Comune di Pula. Mario Mossa, già dirigente del Comune di Cagliari, guiderà
Una Domenica delle Palme che quest’anno in Vaticano profuma degli ulivi della Sardegna. Sono stati distribuiti stamattina, alle centinaia di migliaia di fedeli presenti in piazza San Pietro a Roma, venti quintali di ramoscelli d’olivo provenienti dai diversi territori dell’Isola.
Province ti taglio, province ti finanzio. Se c’è un ente che in questi ultimi anni è stato al centro di dibattiti, ridiscussioni e “razionalizzazioni”, sono proprio le province. In particolar modo quelle sarde, diventate da quattro otto, poi zero, e