“Università, imprese e innovazione. Un ponte concreto tra il mondo della ricerca universitaria e i fabbisogni di innovazione delle imprese”. Lunedì scorso, la sala convegni LVenture group – Roma – ha ospitato le Università di Cagliari, Catania, Palermo, Sassari e
23 anni, originario di Seneghe, prossimo alla laurea magistrale in Biologia cellulare e molecolare: è Mariano Mastinu, CEO di EFlavor – team finalista nell’ultima edizione del Contamination Lab dell’Università di Cagliari e vincitore di uno dei premi speciali – da più di due
Mesi di preparazione, studio e tentativi, per arrivare alla serata finale del Contamination Lab, promosso dall’Università di Cagliari e giunto oggi alla sua quinta edizione. A trionfare quest’anno MAGA, team formato da Claudio Bellu e Mersia Carboni, ideatore di un
Finale CLab 2017/18: EABlock, eFlavor, Emfores, Glambnb, HiveGuard e Maga Orthodontics. Il 25 marzo al Teatro dell’Ente Lirico, sfida tra sei start up con idee su protezione dati aziendali, sensibilità gustativa, gestione elettrodomestici, campeggi di lusso, tecnologia per apicoltura e
Un riconoscimento conquistato sul campo. Ma anche il premio per un lavoro certosino e “contaminante” maturato negli anni. Il Contamination Lab dell’Università di Cagliari (CLab-UniCa) guida da pochi giorni il Network CLab Italia. Il Miur (ministero Istruzione, università e ricerca)
Nausdream, startup basata a Cagliari, raccoglie investimenti per 230 mila euro con l’ingresso in società di Barcamper Ventures, fondo di proprietà della Primomiglio Sgr. Il fondo ha sottoscritto un primo aumento di capitale di 120 mila euro nel giugno 2016.
Si chiama Yaar il progetto d’impresa che ha vinto la quarta edizione del Contamination Lab, il team, composto da 3 studenti di Cagliari e una studentessa Erasmus, ha creato un software per integrare e monitorare i contenuti di siti web