«Alla fine i test sierologici rapidi e qualche tampone per quattro casi sospetti hanno dato riscontri del tutto negativi e nella Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta si può parlare di “carcere covid free”. Un respiro di sollievo per operatori
Cesare Battisti continuerà a scontare l’ergastolo in Sardegna: questa la decisione del magistrato di sorveglianza di Cagliari a seguito della respinta della richiesta dell’ex terrorista. Battisti, che sta scontando l’ergastolo nel carcere di Oristano, aveva inoltrato richiesta, qualche giorno fa,
Sono sempre gravi le condizioni dell’anziano accoltellato ieri a Oschiri dal figlio. L’uomo è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Sassari: ha subito lesioni alla schiena e rischia danni neurologici irreversibili. Resta in carcere il figlio, F.B., di 40
Cesare Battisti chiede la scarcerazione: l’ex terrorista sta scontando l’ergastolo per 4 omicidi nel carcere di Oristano e ha fatto istanza per beneficiare di misure alternative alla custodia in carcere. Il motivo è il timore di complicanze in caso di
Parla Michele Cireddu, segretario generale della UIL Pa Polizia Penitenziaria della Sardegna. “Nonostante le gravi difficoltà dovute all’emergenza sanitaria e alle recenti polemiche che hanno investito il Dipartimento a seguito delle scarcerazioni di detenuti sottoposti al 41 bis, gli Agenti
Altre 260 mascherine chirurgiche e 700 guanti sono stati recapitati nella Casa Circondariale di Cagliari-Uta. L’iniziativa, che si aggiunge alla precedente donazione di 600 dispositivi individuali di protezione per cercare di rendere più sicura la convivenza nelle celle, è stata
Cagliari: sottoposto ad un ordine di carcerazione, alloggiava in un B&B. Arrestato dalla Polizia di Stato un 40enne di Alghero. Ieri sera, sul terminale “allert alloggiati” della Centrale Operativa, è giunta la segnalazione della presenza in un B&B locale di
Significativo gesto di solidarietà dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” nei confronti della Casa Circondariale di Cagliari-Uta. Sono state infatti recapitate nell’Istituto 600 mascherine chirurgiche che permetteranno di arricchire i dispositivi individuali di protezione. L’iniziativa, che si è avvalsa del contributo di
Riconvertire i lavoratori in carcere per produrre mascherine: questo, a quanto si apprende da fonti del ministero della Giustizia, il progetto cui starebbe lavorando il Dipartimento amministrazione penitenziaria, inviato sabato scorso alla Protezione Civile e che ha ricevuto oggi il
Diventerà un prodotto cinematografico, che documenterà nascita, tappe e vita del “Coro ‘e Uta” (Coreuta) che sta muovendo i primi passi con Elena Ledda e Simonetta Soro nella sezione femminile della Casa Circondariale di Cagliari-Uta. L’iniziativa, promossa dall’associazione “Socialismo Diritti