Ennesimo episodio di violenza nel carcere di Uta , dove un detenuto ha dato in escandescenza ed ha distrutto la propria camera solo perché gli Agenti lo avrebbero svegliato per permettergli di recarsi dal proprio avvocato. È scaturita così la
Se è vero che il calcio è una passione capace di unire diverse generazioni, può anche avere l’ambizione di fortificare le relazioni familiari, tra i papà detenuti e i propri figli. È con questo spirito che si è svolta oggi
Malgrado prestassero servizio nel carcere di Uta erano stati impiegati occasionalmente per sostituire gli Agenti titolari della portineria del Provveditorato. Erano stati accusati di aver agevolato l’evasione di alcuni detenuti in regime di semilibertà che lavoravano negli Uffici del Provveditorato
Giovani, anziane, bianche, nere, alcune bellissime altre col viso solcato da rughe profonde. Alcune sono truccate e curate, altre hanno gettato la spugna. Ce ne sono arrabbiate col mondo, timide, chiacchierone, qualcuna con un sorriso sgangherato. Ci sono donne che
Nuova aggressione ai danni di un agente di polizia penitenziaria impiegato nel carcere di Uta. A denunciarlo è Luca Fais, segretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. «Lunedì pomeriggio, un detenuto con gravi problemi di natura psichiatrica si è reso
«Assente un coordinatore sanitario, il facente funzioni ha presentato le dimissioni. In ferie la psichiatra che ha gestito da sola gli ultimi mesi del 2018. – denuncia Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”– Prossima al trasferimento la tossicologa,
Detenuti e cani insieme per provare a rinascere. Questo è uno degli obiettivi del progetto “Usciamo dalle gabbie”, che partirà a breve nel carcere di Uta grazie a un finanziamento della Regione Sardegna di circa 170 mila euro inserito nella
«Da troppo tempo si registrano nella Casa Circondariale di Cagliari-Uta segnali preoccupanti. Sintomo della debolezza di un sistema che non può gestire il disagio mentale, sempre crescente, senza un numero adeguato di operatori». Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione
A Uta, nella sezione femminile del carcere, riapre la parruccheria inaugurata poco più di un anno fa dalle volontarie di Socialismo Diritti Riforme. Da lunedì 24 settembre, infatti, la sezione femminile si anima di nuovo con le parrucchiere che gratuitamente offriranno
Nuova aggressione al carcere di Cagliari – Uta. A darne notizia, Luca Fais (segretario regionale per la Sardegna del Sindacato Autonomo della Polizia Penitenziaria). Riferisce la notizia l’Ansa. L’uomo rivela all’Ansa che, a pochi giorni dall’inoltro al Provveditorato Regionale della