Questo imponente pino, che tutti conoscono col nome di “Pino di Clelia”, oggi compie 152 anni. Si trova nel Compendio Garibaldino di Caprera e fu il generale Giuseppe Garibaldi in persona a piantarlo nel piazzale davanti alla casa il giorno
Il 15 febbraio del 1913 ci fu un pomeriggio gelido a Cagliari, sferzata dal maestrale. Poca gente in giro, al mercato del pesce del Largo i commercianti rimettevano a posto la merce invenduta. Improvvisamente alle 16.20 il silenzio fu rotto
Il cardo appartiene alla famiglia delle Asteraceae, la stessa dei carciofi, è costituito per la maggior parte da acqua, poi carboidrati, proteine e lipidi. Contiene pochissime calorie, appena 17 per 100g. È ricco soprattutto di fibra e di minerali (potassio,
Nei canaloni, nei campi baciati dal sole, lì dove ci sono rovi, acqua e terreni bruciati. È il regno degli asparagi selvatici (Asparagus officinalis) piante suffruticose sempre verdi dalle foglie aghiformi diffusi nell’Europa centro-meridionale fin dall’antichità. Gli asparagi, specie quelli selvatici
Nei campi del Campidano, nei canaloni, vicino alle colline e non lontano dal mare (pare siano anche più buone), nei pendii fertili e dove c’è tanta acqua: lì è il regno delle bietole, alimento fondamentale per chi vuole mettersi a
Negli anni Novanta e nei primi anni Duemila ha furoreggiato sui campi nazionali e poi in quelli inglesi: Zola, sardo di Oliena, è senza dubbio uno degli atleti più ammirati degli ultimi decenni e non solo a livello italiano. Per
Troppo spesso negli ultimi anni ci siamo fatti affascinare dai cosiddetti “superfood”, alimenti esotici ricchissimi di proprietà benefiche, ma anche molto cari e difficili da reperire. Avocado, bacche di goji, quinoa, matcha, kefir e chi ne ha più ne metta.
È la notte tra il 7 e l’8 gennaio 1896 – una notte iniziata come molte altre ma terminata con il rosso del sangue – quando a Jerzu accade un fatto che è oggi ricordato come “la strage di innocenti
La notte tra il 5 e il 6 gennaio 1931 dodici idrovolanti Savoia Marchetti S 55A si accingevano a decollare da Bolama, una località dell’Africa Occidentale, allora possedimento portoghese ed oggi facente parte della Guinea-Bissau. Quel volo faceva parte della
La prima osservazione conosciuta dell’esistenza di Nettuno fu annotata da uno degli astronomi più celebri di tutti i tempi Galileo Galilei. Questo avvenne nella notte fra il 27 e il 28 dicembre 1612 mentre il famoso italiano scrutava il cielo