La Sardegna, prima regione in Italia insieme alla Toscana a chiedere lo stato di calamità per la siccità, rischia di restare completamente a secco nelle campagne. Non va meglio nelle abitazioni, dove i cittadini sono alle prese con le restrizioni e chiusure notturne imposte da nord a sud dell’Isola per limitare gli sprechi dovuti alle reti colabrodo.

Le situazioni più critiche, secondo l’ultimo monitoraggio del Distretto idrografico della Sardegna e del gestore idrico regionale, Abbanoa, si registrano nella zona nord occidentale, in particolare nel sassarese. Qui è già emergenza: l’invaso del Bidighinzu è al di sotto del 15% rispetto alla capienza massima. A soffrire maggiormente alcuni quartieri di Sassari e 14 Comuni limitrofi. Acqua agli sgoccioli anche nel Sulcis, con la città di Iglesias che sta subendo la chiusura dei rubinetti dalle 19 alle 5 del mattino. Ad Alghero l’erogazione non viene garantita per tutte le 24 ore a causa dei minori apporti in arrivo a Monte Agnese.

Anche il Cedrino e il Posata, nel nord est dell’Isola, sono al limite minimo, ma l’acqua presente nel Coghinas, per ora, sta scongiurando le limitazioni.

La Sardegna ha trionfato diverse volte nella kermesse dedicata all’elezione della più bella d’Italia. La prima sarda a laurearsi “reginetta del Belpaese” nel 1963 fu una bellissima ragazza cagliaritana, Franca Dall’Olio.

Alta, fisico da modella, affascinanti occhi verdi, capelli castani e sguardo fiero: la giovane studentessa stregò la giuria e ottenne l’agognata fascia di Miss Italia. Successivamente si laureò in Lettere all’Università di Cagliari e lavorò come insegnante di scuola media. Dal 1994 al 2001 è stata consigliera comunale, sempre a Cagliari, dopo essere stata eletta con Alleanza Nazionale quando divenne sindaco la prima volta Mariano Delogu.

Ecco il video dell’istituto Luce – Cinecittà che racconta la sua elezione e mostra una delle sue prime interviste, quando la miss era visibilmente emozionata dal tanto clamore.