La Cagliari che non c’è più. Il bus Giorgino-Calamosca sul Ponte della Scaffa nel 56

Cagliari piange la scomparsa di Ruggero Ruggieri, una figura di rilievo nella vita economica e sportiva della città. L’imprenditore e uomo di sport, conosciuto e ammirato da generazioni, si è spento nella notte all’età di 90 anni. Con la sua morte, il capoluogo sardo perde un punto di riferimento che ha segnato la storia imprenditoriale e sportiva del territorio.
Ruggieri è stato un imprenditore illuminato e dinamico, capace di costruire un vero e proprio impero nel settore dell’abbigliamento con la co-fondazione dei negozi della ditta Ruggieri. Il suo spirito imprenditoriale si è riflesso anche nella creazione, insieme ai fratelli, del prestigioso Sardegna Hotel, un punto di riferimento per l’ospitalità sull’isola.
La sua visione non si è fermata qui: è stato il fondatore delle concessionarie auto Volkswagen e Ford, e il numero uno della Elmas Legnami, confermandosi un costruttore instancabile e un pioniere del progresso economico in Sardegna.
Ma Ruggero Ruggieri non è stato solo un uomo d’affari. La sua passione per lo sport lo ha portato a eccellere in diverse discipline: atletica, calcio, basket e pallanuoto, tutte praticate ad alto livello. Il suo amore per lo sport si è espresso anche come dirigente. Per trent’anni ha guidato con dedizione e competenza l’Amsicora, la società sportiva che rappresentava per lui una seconda famiglia.
Con la sua scomparsa, Cagliari perde non solo un imprenditore visionario e un dirigente sportivo appassionato, ma anche una persona amata e stimata in ogni ambito in cui ha operato.