Suicidio del direttore di Virgin Radio Alex Benedetti: il dj potrebbe esser stato truffato da un imprenditore sardo

Una possibile truffa dietro un dramma che ha scosso il mondo della radiofonia: la Procura di Milano indaga sul ruolo di un imprenditore sardo nella vicenda che potrebbe aver contribuito al suicidio di Alex Benedetti, noto dj e direttore di Virgin Radio.
Suicidio del direttore di Virgin Radio Alex Benedetti: il dj potrebbe esser stato truffato da un imprenditore sardo.
Una possibile truffa dietro un dramma che ha scosso il mondo della radiofonia: la Procura di Milano indaga sul ruolo di un imprenditore sardo nella vicenda che potrebbe aver contribuito al suicidio di Alex Benedetti, noto dj e direttore di Virgin Radio.
Lunedì, in pieno giorno, Benedetti si è tolto la vita lanciandosi dalla finestra del suo ufficio al settimo piano, nella sede dell’emittente in via Turati, nel centro di Milano. Un gesto improvviso, ma forse il risultato di un lungo tormento.
Negli ultimi mesi, infatti, il 53enne era profondamente angosciato per una ristrutturazione edilizia che si era trasformata in un incubo. Nel 2021 aveva firmato un contratto per il restauro di una villetta, un progetto da 150mila euro affidato a un imprenditore sardo. Come da accordi, aveva versato un anticipo di 70mila euro, con il saldo previsto in base all’avanzamento dei lavori. Tuttavia, il cantiere era rimasto fermo per anni, i lavori non erano mai iniziati e, a dicembre, il Tribunale di Cagliari aveva disposto la liquidazione giudiziale della ditta incaricata.
Una situazione che Benedetti aveva condiviso con colleghi e amici, esprimendo frustrazione e impotenza. Il sogno di una casa ristrutturata si era trasformato in una fonte di stress insostenibile. Ora la pm Francesca Crupi ha aperto un’inchiesta per istigazione al suicidio, cercando di far luce su una vicenda che potrebbe celare una truffa dalle conseguenze tragiche.

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