Alberto Angela, il ricordo: “La prima volta che andai in Sardegna avevo 6 anni. Da allora è entrata nel mio cuore”

"Ulisse, il piacere della scoperta", nel 2022 ha dedicato una puntata intera alla Sardegna. In quell'occasione Alberto Angela scrisse delle bellissime parole proprio sulla nostra Isola. Ve le riportiamo nell'articolo.
Il bellissimo ricordo che lega Alberto Angela alla nostra Isola. Vi ricordate? Il popolare conduttore e studioso scrisse queste parole quando andò in onda la puntata di Ulisse dedicata alla Sardegna. Sulla sua pagina Facebook, la presentò come “una delle isole più belle del Mediterraneo”.
“Un’isola che è quasi un continente. Dalle spiagge della Maddalena e dell’Asinara alle miniere del Sulcis, dagli imponenti nuraghi ai mosaici romani, dagli antichissimi menhir di Prano Muttedu alle mura di Alghero, il nostro sarà un viaggio diverso dai classici percorsi turistici, un racconto denso di pensieri e sensazioni, punteggiato da storie, tradizioni, leggende che fanno di questa terra un luogo magico e misterioso.”
Alberto raccontò anche la prima volta che visitò la nostra Isola e condivise con i suoi lettori anche i ricordi che lo legano alla nostra terra. “Ricordo bene la prima volta che andai in Sardegna: era il 1968, avevo 6 anni. Venivo dai miei primi anni di vita passati in Belgio, un paese nordico molto bello, ma in cui è difficile avere un clima luminoso con giornate miti e cielo terso. Come potete immaginare, furono soprattutto i colori e le atmosfere tipiche dell’isola che mi colpirono allora e che non scorderò più. Di quella prima volta in Sardegna, ricordo molto bene il caldo, il mare, il cielo blu della spiaggia di Budelli, allora ancora accessibile: mi sentivo coccolato dal calore del mare e del clima e dalla bellezza di quei luoghi che non avevo mai visto.
La Sardegna è entrata allora nel mio cuore e forse è proprio a lei che devo anche il mio primo intenso rapporto con il mare, immerso nei ricordi di quel bambino affascinato dalla bellezza e da quei luoghi così diversi. Da allora sono stato in Sardegna più di venti volte, non solo per lavoro, ma anche per la curiosità di scoprirla, da viaggiatore. Ed ogni volta che ci torno, scopro nuove storie, tradizioni, bellezze.
È forse questa sua capacità di sorprendere il visitatore con argomenti sempre nuovi e profondamente diversi tra di loro che la rende così affascinate. Sicuramente per me la Sardegna è, per queste ragioni, una delle lettere del mio alfabeto dei viaggi (…)”.

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