Il Cagliari cade a Monza: all’U- Power Stadium finisce 1-0. La carovana dei tifosi rossoblu arrivati non solo dalla Sardegna, ma anche da più parti della Penisola si fa sentire: nello spicchio del settore ospiti sold out si sventolano sciarpe e bandiere insieme ai canti che accompagno ogni istante della gara con il tifo sardo sovrasta di gran lunga quello casalingo.

I primi quarantacinque minuti sono molto equilibrati all’U-Power Stadium. Il Cagliari ha qualche occasione in più che però non riesce a sfruttare bene. Si rende pericoloso con una punizione di Lapadula e un colpo di testa fuori di Dossena. Il Monza non sbaglia e va a riposo in vantaggio grazie a Daniel Maldini – prima gara da titolare- che tira fuori il coniglio dal cilindro con una punizione perfetta che si insacca alle spalle di Scuffet, proprio al limite della traversa. Si tratta del secondo gol della famiglia Maldini al Cagliari di Ranieri, dopo quello di Paolo nel 1991. Una rete che non destabilizza i rossoblu, presenti con grinta su ogni pallone. Anche se nel finale sono i biancorossi a sfiorare il raddoppio con Dany Mota che non trova la porta di testa da due passi.

Nella ripresa il possesso palla è quasi totale dei padroni di casa. Non c’è però un attimo di respiro con un’occasione da una parte e una dall’altra. Il popolo rossoblu dagli spalti continua a dare il massimo sostegno alla squadra che seppur in svantaggio non smette di crederci fino all’ultimo istante. Al novantacinquesimo, Marcenaro manda ai titoli di coda: il Monza vince tra le mura amiche grazie al gol di Maldini nel primo tempo.

MONZA (4-2-3-1) – Di Gregorio; Birindelli (75’ Caldoirola), Marì, Izzo, Andrea Carboni; Bondo, Pessina; Colpani (75’ Carboni), Maldini (63’ Zerbin), Mota (63’ Gagliardini); Djuric (82’ Colombo). Allenatore: Raffaele Palladino. A disposizione: Sorrentino, Gori, Donati, Caldirola, Gagliardini, Machin, Akpa-Akpro, Colombo, Pedro Pereira, Zerbin, Carboni, Kyriakopoulos, Ciurria.

CAGLIARI (4-3-1-2) – Scuffet; Zappa, Wietetska, Dossena, Augello (85’ Azzi); Nandez, Makoumbou (46’ Pranti, Deiola ( 88’ Viola); Jankto (46’ Oristanio); Lapadula, Shomurodov (85’ Mutandea). Allenatore: Claudio Ranieri. A disposizione: Radunovic, Aresti, Viola, Prati, Hatzidiakos, Oristanio, Sulemana, Obert, Mutandwa, Azzi, Di Pardo.

ARBITRO: Matteo Marcenaro
AMMONITI: Izzo, Deiola, Bondo MARCATORI: Maldini 42’.

Si chiama Anita ed è una cagnolina dal cuore d’oro in cerca di una seconda possibilità. Ha circa 10 anni, pesa 20 chili ed è una taglia media. Vive attualmente nel canile di Villacidro, ma è pronta a mettersi in viaggio per raggiungere una vera casa, anche nel nord Italia, pur di trovare finalmente una famiglia che le voglia bene.

Anita è negativa alle malattie mediterranee, sa andare al guinzaglio ed è compatibile con la vita in famiglia. È una cagnolina tranquilla, affettuosa e dal carattere equilibrato: un’anima gentile che aspetta solo di essere notata.

Dopo una vita vissuta tra le sbarre, merita di conoscere il calore di un divano, una ciotola sempre piena e soprattutto l’amore di chi saprà prendersi cura di lei. Chi desidera offrire ad Anita la casa che non ha mai avuto può contattare il numero 328 3661490. Aprire il cuore a un cane adulto significa ricevere in cambio una gratitudine immensa.