La Cagliari che non c’è più, in una foto degli anni ’80. Al mercato di Sant’Elia ricci freschi per tutti.

Del resto, il folklore del mare è sempre stato vivo nel capoluogo sardo e le attività nello specchio blu della nostra Sardegna non cessarono nemmeno, stando alla storia, nei periodi delle incursioni corsare.

Ecco dunque che i pescatori cagliaritani, a bordo di natanti di ogni tipo, si avventurano per mare. Pesca abbondante e varia, esercitata nelle maniere più diverse.

Orate, triglie e spigole immancabili nel pescato, così come il riccio, nelle stagioni consentite.

Brilla la Sardegna ai Campionati Italiani di tiro a segno disputati a Roma dal 18 al 28 settembre, ma il protagonista assoluto è Andrea Serri del TSN Cagliari, che ha conquistato il titolo italiano di categoria nella disciplina olimpica pistola automatica a 25 metri.

Serri, già tiratore di interesse nazionale e primo sardo convocato nella nazionale italiana di tiro a segno, conferma così il suo talento e la sua costanza ai massimi livelli, regalando alla Sardegna un nuovo, prestigioso successo.

Ottimi risultati anche per gli altri atleti isolani: Yana Ulver (TSN Cagliari) ha conquistato l’argento nella pistola sportiva a 25 metri, mentre Mattia Sogos (TSN Sassari) si è imposto con un oro nella carabina a 10 metri e un argento nella carabina a 50 metri. Livio Manca ha centrato il bronzo nella carabina 3 posizioni a 50 metri e Giacomo Manis nella pistola automatica a 25 metri.

Buone prove anche per Sofia Riu (TSN Sassari) e Bianca Padovani (TSN Cagliari), rimaste fuori dal podio per pochi punti ma protagoniste di prestazioni di alto livello. Con il successo di Andrea Serri, la Sardegna conferma la sua presenza di rilievo nel panorama nazionale del tiro a segno, portando ancora una volta il nome dell’isola ai vertici dello sport italiano.