Non ci vogliono di certo qualche giorno o una settimana per far ridurre un cane in quel modo: chissà da quanto tempo si trovava in quelle condizioni, forse abbandonata o forse tenuta “prigioniera” da qualcuno che non si occupava di lei. Non lo sapremo mai.

Per fortuna qualcuno l’ha vista mentre vagava, pelle e ossa, per le strade di Sardara e ha chiamato i vigili che non l’hanno potuta recuperare perchè era venerdì (ieri). E come al solito, grazie al buon cuore di cittadini che non si voltano dall’altra parte, ecco che la cagnetta è stata presa e portata in salvo.

Visitata subito da un veterinario, dottor Brugnone, e nonostante sia debolissima e in pessime condizioni, Scheletrina, così è stata chiamata per ironizzare sulla sua sfortuna, adesso è in ottime mani. Curata, coccolata, lavata e nutrita a dovere, ha già cominciato a seguire una terapia. Finché non si rimetterà completamente in sesto resterà in stallo presso la famiglia che si sta occupando di lei.

“La strada per il recupero sarà sicuramente lunga ma non molliamo. Quando abbandonate un cane, perché “non serve più” state insegnando ai vostri figli come comportarsi con voi quando sarete vecchi”, così commenta una delle “mamme” di Scheletrina.

Un traguardo straordinario per Fabio Casu, atleta di grande determinazione, che ha portato a termine l’Ironman di Kalmar in Svezia con il tempo di 11 ore e 37 minuti.

La competizione, tra le più dure al mondo, prevedeva tre prove estreme: 3,8 km di nuoto, 180 km di ciclismo e una maratona finale di 42 km. Fabio, barista sassarese, ha affrontato ogni frazione con coraggio, costanza e una concentrazione eccezionale, dimostrando una preparazione fisica e mentale di alto livello.

Un risultato che premia mesi di allenamento e sacrificio, e che rappresenta un esempio di forza, passione e dedizione per tutto il mondo sportivo. La sua impresa è stata accolta con entusiasmo dagli appassionati e dai sostenitori, consolidando la reputazione di Fabio Casu come atleta di eccellenza.