Ieri a Monserrato, i carabinieri della locale Stazione, in collaborazione coi colleghi del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro di Cagliari, ad esito di un’attività mirata, consistita in un’ispezione all’interno di una autofficina ubicata in quel centro abitato, hanno sanzionato amministrativamente e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per furto aggravato, ricettazione, norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, un quarantenne del luogo, che non era in possesso di una partita IVA né di una regolare iscrizione alla camera di commercio o all’albo delle imprese artigiane.

Questi conduceva da diversi anni, in maniera del tutto abusiva, la professione di meccanico e carrozziere, essendo privo dei requisiti necessari. Inoltre l’uomo aveva allacciato abusivamente l’autofficina alla rete idrica, aveva in riparazione un veicolo di proprietà di un istituto di vigilanza che è risultato essere di provenienza furtiva, come denunciato dalla “Nuova Sicurvis Srl”, l’11 giugno scorso presso la Stazione di Sant’Avendrace.

L’abusivo è risultato inoltre violare le norme relative alla gestione dei rifiuti speciali, è risultato avvalersi infine di due lavoratori irregolari. A tal proposito gli è stata erogata una sanzione pecuniaria di 5.600 euro.

Durante le operazioni di controllo dei passeggeri in partenza dal porto di Olbia – Isola Bianca, gli agenti della Security dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna hanno intercettato un cittadino sardo diretto a Livorno con due tartarughe prelevate illegalmente dalla zona di Sant’Antioco.

Le tartarughe, nascoste in una scatola di cartone, sono state trovate nel bagagliaio dell’auto dell’uomo.

L’individuo è stato prontamente segnalato alle autorità competenti per gli opportuni provvedimenti. Questo episodio rappresenta il terzo caso in pochi mesi di furto di fauna sarda che è stato fermato dalle autorità.