di Eleonora Ferrucciu

Salvatore Fiori è un ex paracadutista militare che, nonostante la sua età, è pieno di energie ed ogni mattina continua a prendersi cura del suo corpo allenandosi in una palestra di Assemini.
Tutto ha inizio nel 1952 quando Salvatore decide di arruolarsi: ancora non sa che questa scelta darà una svolta positiva alla sua vita. È proprio il suo lavoro da militare infatti che gli dà la possibilità di conoscere le sua più grande passione: lo sport e l’attività fisica.

Pur avendola sempre frequentata, la palestra diventa protagonista della sua vita quando, alla veneranda età di 80 anni, decide di porre fine alla sua carriera da paracadutista lanciandosi per l’ultima volta.

Prima con il paracadutismo ed ora con la palestra, Salvatore mantiene il suo corpo e, soprattutto, la sua mente sani. “A me serve non solo per l’aspetto fisico, ma soprattutto come svago per liberare la mente. Allenarmi mi rilassa moltissimo” risponde Tore quando qualcuno gli chiede dove trova le energie per continuare a mantenersi in forma.

D’altronde Salvatore cerca di condurre una vita sana, stando particolarmente attento all’alimentazione e rinunciando ai vizi più dannosi. La sua filosofia di vita coincide con il detto “Aiutati che Dio ti aiuta”: se si vuole qualcosa non bisogna stare con le mani in mano ad oziare, ma bisogna essere i primi ad impegnarsi per ottenerla.

Aggiunge poi: “È vero anche che bisogna avere una buona dose di fortuna nella vita; io mi ritengo estremamente fortunato poiché ho avuto la possibilità di coltivare le mie passioni, come ad esempio il paracadutismo, ed oggi, ad 87 anni, posso dire di essere felice”.

Giornata speciale a Escolca per Tzia Marcella Cadoni, che oggi spegne 104 candeline, circondata dall’affetto della sua grande famiglia e dall’abbraccio simbolico di un’intera comunità. Un traguardo straordinario che racconta una lunga vita fatta di esperienze, sacrifici e legami profondi.

Foto di Pierino Vargiu

Madre di tre figli, Tzia Marcella è anche nonna di nove nipoti e bisnonna di cinque pronipoti, una famiglia numerosa che rappresenta la continuità di una storia che attraversa oltre un secolo. Attualmente vive presso la comunità alloggio Casa San Biagio di Gergei, dove la ricorrenza è stata accolta con particolare emozione.

Foto di Pierino Vargiu

Un compleanno che non è solo una festa, ma un momento di memoria e riconoscenza per una donna che incarna i valori e la resilienza delle generazioni di ieri. A Tzia Marcella gli auguri più sinceri per questo straordinario traguardo. Si ringrazia per gli scatti e le informazioni il fotografo dei centenari sardi Pierino Vargiu e la moglie Angela Mereu, ambasciatori della longevità in Sardegna.