Silanus festeggia i 106 anni di tia Pietrina Niola, la memoria vivente del paese e del Marghine.
Oggi Silanus si ferma per rendere omaggio a una delle sue figure più amate e rispettate: tia Pietrina Niola, che raggiunge l’incredibile traguardo dei 106 anni. Per lei i versi del poeta Totore Cappai.
Un compleanno che non è solo una festa privata ma un vero e proprio evento collettivo, capace di unire generazioni diverse attorno a una donna che ha attraversato più di un secolo di storia, mantenendo intatta la lucidità, la dolcezza e quella forza silenziosa che appartiene a chi ha conosciuto le fatiche della vita e ne ha tratto insegnamento. Nata il 30 ottobre 1919, tia Pietrina è la donna più longeva di Silanus e di tutto il Marghine, e una delle più anziane dell’intera Sardegna. Figlia di un’epoca lontana, ha vissuto la guerra, la povertà, la ricostruzione, la trasformazione del mondo contadino e l’arrivo della modernità. Ha visto il paese cambiare, le strade riempirsi di automobili e la campagna svuotarsi, ma è rimasta sempre fedele alle sue radici, al suo senso profondo di comunità e alla serenità che l’ha accompagnata in ogni stagione della vita. Vedova da ventiquattro anni del marito Michelino Madeddu, con cui condivise un’esistenza di sacrifici e lavoro nell’attività agro pastorale, tia Pietrina ha cresciuto nove figli, e oggi si gode l’affetto di dieci nipoti e dodici pronipoti. Vive ancora nella sua casa nel centro storico di Silanus, accudita con amore dai figli e circondata dai ricordi di una vita intera.
La sua memoria è ancora sorprendentemente vivace: ricorda gli anni difficili della guerra, le privazioni, la durezza dei campi, ma anche la solidarietà e la forza del paese, e non manca di recitare qualche poesia in limba, come segno di una cultura che continua a vivere attraverso di lei. Nella sua lunga vita ha affrontato due pandemie, la Spagnola e il Covid, superandole entrambe con la stessa determinazione che l’ha sempre contraddistinta. E forse è proprio questo il segreto della sua longevità, che tia Pietrina ama riassumere in un principio semplice e disarmante: vivere e lavorare con serenità, mangiare cose genuine e affidarsi alla volontà di Dio. Anche oggi non rinuncia alle sue piccole abitudini quotidiane: legge il giornale, segue con attenzione le notizie e commenta gli avvenimenti del mondo, mantenendo vivo l’interesse per la vita e per ciò che accade oltre le mura del paese. Quando parla della guerra, lo fa con la saggezza di chi ne ha viste troppe e con il desiderio profondo che le sofferenze dei popoli e dei bambini possano presto finire. A celebrare il suo straordinario traguardo anche la poesia scritta per lei dal poeta silanese Totore Cappai, che con i suoi versi in limba le rende omaggio come a un monumento vivente della comunità. Un riconoscimento affettuoso, sentito e pieno di gratitudine verso una donna che incarna l’anima autentica di Silanus: la memoria, la resilienza, la fede e la semplicità. Oggi, mentre il paese si stringe intorno a lei, tia Pietrina rappresenta un simbolo di speranza e di continuità, la testimonianza tangibile di come la vita, vissuta con cuore e dignità, possa davvero superare il tempo
𝘈𝘜𝘎𝘜𝘙𝘐𝘖𝘚 𝘈 𝘛𝘐𝘈 𝘗𝘐𝘌𝘛𝘙𝘐𝘕𝘈 𝘕𝘐𝘖𝘓𝘈 𝘗𝘙𝘖 𝘚𝘖𝘚 𝘊𝘏𝘌𝘕𝘛𝘜 𝘌 𝘚𝘌𝘚 𝘈𝘕𝘕𝘖𝘚
𝘚𝘶 𝘮𝘪𝘭𝘭𝘪 𝘦 𝘯𝘰𝘪𝘨𝘩𝘦𝘯𝘵𝘰𝘴 𝘥𝘦𝘨𝘩𝘦𝘯𝘯𝘰𝘦
𝘦𝘴𝘵 𝘯𝘢𝘴𝘤𝘩𝘪𝘥𝘢 𝘴’𝘪𝘴𝘵𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘨𝘩𝘦𝘯𝘵𝘦.
𝘚𝘢 𝘴𝘢𝘭𝘶𝘥𝘦 𝘭𝘪 𝘢𝘵 𝘧𝘢𝘵𝘶 𝘣𝘰𝘯𝘶 𝘱𝘳𝘰𝘦
𝘮𝘢𝘯𝘵𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘦 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘶𝘴 𝘦 𝘥𝘦 𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦.
𝘊𝘩𝘦 𝘮𝘪𝘳𝘢𝘤𝘶𝘭𝘶 𝘧𝘢𝘦𝘥𝘥𝘢𝘯𝘥𝘦 𝘴𝘰𝘦
𝘥𝘦 𝘤𝘶𝘴𝘵𝘶 𝘮𝘰𝘯𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘶 𝘷𝘪𝘷𝘦𝘯𝘵𝘦.
𝘚𝘶 𝘉𝘢𝘣𝘣𝘶 𝘌𝘵𝘦𝘳𝘯𝘶 𝘖𝘯𝘯𝘪𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦
𝘭’𝘢𝘵 𝘳𝘪𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢𝘥𝘢 𝘢 𝘴𝘢 𝘥𝘪𝘦 ‘𝘦 𝘰𝘦.
𝘓𝘰𝘮𝘱𝘪𝘥𝘶 𝘢𝘵 𝘤𝘩𝘦𝘯𝘵𝘶 𝘦 𝘴𝘦𝘴 𝘢𝘯𝘯𝘢𝘭𝘦𝘴,
𝘷𝘪𝘻𝘪𝘭𝘦 𝘤𝘶𝘯 𝘴𝘰𝘴 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰𝘴 𝘪𝘯 𝘱𝘰𝘥𝘦𝘳𝘦
𝘴𝘪 𝘮𝘶𝘴𝘵𝘳𝘢𝘥𝘢 𝘪𝘯 𝘵𝘰𝘵𝘶 𝘴𝘢 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘴𝘢.
𝘜𝘭𝘵𝘪𝘮𝘶 𝘣𝘢𝘭𝘶𝘢𝘳𝘥𝘶 ‘𝘦 𝘴𝘰𝘴 𝘧𝘦𝘥𝘢𝘭𝘦𝘴
𝘢 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘯𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘧𝘢𝘨𝘩𝘦𝘵 𝘱𝘪𝘢𝘨𝘩𝘦𝘳𝘦
𝘦𝘴𝘵 𝘣𝘢𝘯𝘵𝘶 𝘱𝘰 𝘴𝘢 ‘𝘪𝘥𝘥𝘢 𝘴𝘪𝘭𝘢𝘯𝘦𝘴𝘢.
𝘚𝘪𝘭𝘢𝘯𝘰𝘴, 𝘴𝘶 30 𝘥𝘦 𝘚𝘢𝘯𝘵’𝘈𝘪𝘯𝘪 𝘥𝘦 𝘴𝘶 2025
𝘛𝘰𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘊𝘢𝘱𝘱𝘢𝘪
© RIPRODUZIONE RISERVATA