Gli strafalcioni dell’italiano a Cagliari: da “magazzeno” a “dozzena”, senza dimenticare “ched’è”

Gli strafalcioni dell’italiano a Cagliari: da “magazzeno” a “dozzena”, senza dimenticare “ched’è”

E quando a San Benedetto vi propongono una “dozzena” di uova di quaglia? Che i cagliaritani facciano un uso disinvolto dell'italiano è risaputo, che abbiano espressioni con copyright, tipo brutta voglia al posto di nausea o canadese anzi che tuta, anche. Ci sono però alcuni errori diffusissimi, da far impallidire i linguisti, che ci rifiutiamo di correggere, perché il cagliaritano, si sa, parla un po' come vuole.

Cagliaritudine. Barbour e mutino Carhartt, Hogan o Magnum. Ricordi di una moda dei primi anni 2000



Per le giovani adolescenti cagliaritane i tratti che facevano sempre la differenza in termini di “va di moda” erano l’ampiezza dei pantaloni, sia come larghezza totale che come larghezza della parte finale della gamba, la forma della punta delle scarpe con il tacco e la lunghezza delle gonne e dei vestiti.