Museo Casa Deriu: la moda in Sardegna fra 1810 e 1930, dallo stile impero alle linee degli anni 20 del ‘900
Nel Museo Casa Deriu di Tresnuraghes dal 10 luglio. Un evento che ripercorre la storia della moda d'oltremare in Sardegna fra il XIX e il XX secolo.
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L’ALTrA MODA, Vestire in Sardegna fra 1810 e 1930, al Museo Casa Deriu di Tresnuraghes, una mostra unica ed inedita, dal 10 luglio al 31 dicembre (visite su prenotazione). Un evento che ripercorre la storia della moda d’oltremare in Sardegna fra il XIX e il XX secolo. Dallo stile impero alle linee sobrie degli anni ’20 del Novecento.
Tresnuraghes e la Planargia divengono idealmente capitali della moda, vetrina di confezioni provenienti dalle principali sartorie Ottocentesche di Sassari, Cagliari, Torino e Parigi. Oltre 30 abiti e capi originali provenienti da alcune importanti famiglie, nobili, borghesi, appartenenti alle elites rurali, di Bosa, Cuglieri, Tresnuraghes ed altri luoghi della Sardegna.
Una magnifica collezione, recentemente acquisita, che porterà la Planargia al centro della storia e della cultura della società sarda fra XIX e XX secolo. Trenta gli abiti e i capi originali proposti, rappresentativi della storia della moda d’oltremare in Sardegna fra i primi del XIX secolo e i primi decenni del XX.
Per info e prenotazioni (consigliate al fine di poter garantire una visita in sicurezza): tel. 078535509, [email protected]
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L’oro rosso della Sardegna in festa: al via il Festival delle Strade dello Zafferano DOP

Sabato 1 e domenica 2 novembre: due giornate tra cultura, gusto e identità per celebrare l’oro rosso della Sardegna.
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Ritorna anche per il 2025 il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP, l’evento che racconta e celebra una delle eccellenze agroalimentari più preziose dell’isola: lo Zafferano di Sardegna DOP, conosciuto anche come l’oro rosso della Sardegna. L’iniziativa, organizzata dalla Rete delle Strade dello Zafferano di Sardegna DOP – che riunisce i Comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca – è sostenuta dalla Fondazione di Sardegna, dall’Assessorato regionale alla Cultura e coordinata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.
Per l’edizione 2025, il festival farà tappa a San Gavino Monreale (sabato 1 e domenica 2 novembre), Turri (domenica 9 novembre) e Villanovafranca (domenica 16 novembre), in un percorso che unisce cultura, gastronomia, arte e promozione territoriale.
“Ritorna anche per il 2025 il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP un appuntamento che la nostra comunità attende e vive con grande partecipazione. – dichiara l’assessore alla Cultura, Turismo e Promozione del Comune di San Gavino Monreale Riccardo Pinna – San Gavino Monreale ha un legame profondo con lo zafferano, non solo dal punto di vista produttivo ma soprattutto culturale e identitario: è un simbolo che racconta la storia, il lavoro e la passione dei nostri cittadini. Inaugurare questa nuova edizione del Festival, insieme ai Comuni di Turri e Villanovafranca, significa celebrare un patrimonio condiviso che unisce i territori, valorizza le eccellenze locali e promuove la Sardegna come terra di saperi autentici. Abbiamo costruito un programma capace di unire tradizione e innovazione, per offrire ai visitatori un’esperienza completa, fatta di incontri, cultura, arte e gusto”.
La tappa inaugurale: San Gavino Monreale, 1-2 novembre – Sarà San Gavino Monreale ad aprire ufficialmente il Festival con un weekend ricco di appuntamenti, laboratori, mostre, degustazioni e spettacoli. Il programma prevede una prima giornata (sabato 1 novembre) dedicata al confronto e alla cultura, con l’incontro pubblico “Zafferano di San Gavino Monreale: prospettive, idee e partecipazione” (ore 10:30, Sede Pro Loco), la presentazione del libro “Dalle origini a imprenditrice coraggiosa. 365 ricette tipiche di Sardegna” di Maria Itria Paulis (ore 16:30), e l’inaugurazione dell’opera identitaria U OU dell’artista Giorgio Casu (ore 18:00, Via Dante). La serata proseguirà all’Anfiteatro Comunale con il concerto gratuito dei Gipsy Festa Family Reyes & Bailardo (ore 19:00), seguito da musica e intrattenimento sotto le stelle.
La giornata di domenica 2 novembre sarà invece interamente dedicata alla scoperta dello Zafferano DOP. Fin dal mattino, le vie del centro storico si animeranno con mercatini, laboratori, mostre, escursioni, showcooking e animazioni. Dalla Mountain Bike dello Zafferano (ore 8:00, a cura di Monreal Bike) al Pranzo della Pro Loco con pietanze a base di zafferano (ore 13:00, Piazza Marconi), fino al concorso di cucina “Il Primo allo Zafferano” con Gianluca Medas (ore 16:00) e allo spettacolo conclusivo delle 20:30, il borgo si trasformerà in un grande percorso esperienziale tra gusto, tradizione e creatività.
«Il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP – conclude Pinna – è il risultato di un grande lavoro di squadra, reso possibile grazie all’impegno e alla collaborazione di tante realtà del nostro territorio come la Pro Loco di San Gavino Monreale, che con entusiasmo competenza e dedizione ha curato tanti aspetti dell’edizione 2025. Un sentito ringraziamento va anche a tutte le associazioni, i volontari, i gruppi culturali e sportivi che, con la loro presenza e il loro impegno, arricchiscono il programma e rendono il nostro paese vivo, accogliente e dinamico. Questo Festival è davvero l’espressione più autentica di una comunità che lavora unita per valorizzare le proprie eccellenze e per accogliere i visitatori con passione, creatività e orgoglio”.
“Per la Pro Loco di San Gavino Monreale -afferma invece Antonella Caboni, presidente della Pro Loco sangavinese – è un grande orgoglio contribuire anche quest’anno alla realizzazione del Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP. È un appuntamento che rappresenta la nostra identità e che racconta la passione, il lavoro e la creatività della comunità sangavinese. Abbiamo lavorato con entusiasmo per costruire un programma ricco e coinvolgente, grazie anche alla collaborazione delle associazioni locali e dei tanti volontari che ogni anno rendono possibile questa festa dello zafferano, della tradizione e dell’accoglienza”.
Il Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP è molto più di una manifestazione: è il simbolo di una rete territoriale che valorizza uno dei prodotti più rari e preziosi della gastronomia mediterranea. Lo Zafferano di Sardegna DOP, coltivato quasi esclusivamente nei comuni di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca, è tutelato dal marchio europeo di Denominazione di Origine Protetta e si distingue per il suo elevato contenuto di crocina, picrocrocina e safranale, che gli conferiscono colore intenso, aroma inconfondibile e sapore deciso.
La produzione avviene interamente a mano, dalla raccolta dei fiori all’essiccazione degli stimmi, secondo antiche tradizioni tramandate da generazioni. Oggi la Sardegna produce circa il 60% dello zafferano italiano certificato DOP, generando un indotto economico in crescita e un valore culturale inestimabile per le comunità locali.
Oltre al valore agricolo, il Festival rappresenta un motore di sviluppo turistico e culturale, capace di attrarre ogni anno migliaia di visitatori e di promuovere l’identità condivisa dei tre territori attraverso esperienze autentiche di cibo, arte e partecipazione.
Dopo San Gavino Monreale, il viaggio del Festival Strade dello Zafferano di Sardegna DOP 2025 proseguirà con gli altri due appuntamenti nel cuore della Marmilla. Domenica 9 novembre, Turri si trasformerà in un grande laboratorio a cielo aperto dedicato ai saperi contadini, alle tradizioni gastronomiche e alle esperienze tra i campi in fiore. A seguire, Villanovafranca, domenica 16 novembre, accoglierà la tappa conclusiva del festival con un programma ricco di eventi culturali, degustazioni, mostre e momenti di incontro, per celebrare insieme l’eccellenza dello zafferano DOP e la forza delle comunità che ne custodiscono la storia.
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