(VIDEO) Indagine sul caporalato: i carabinieri intervistano i rider anche in Sardegna
Sono tante le storie emerse nei giorni scorsi che raccontano di rider senza permesso di soggiorno "assoldati" dai caporali per andare a fare consegna per due o tre euro all'ora.
Durante il fine settimana i Carabinieri del Comando Tutela Lavoro e di tutti i Comandi provinciali dell’Arma sul territorio nazionale, compresi quelli della Sardegna, hanno intervistato oltre mille “rider”, operanti per le principali “piattaforme virtuali“ del “food delivery”.
Le interviste sono state finalizzare ad acquisire informazioni utili alle indagini in corso, delegate all’unità specializzata dell’Arma dalla Procura della Repubblica di Milano, sulla gestione del rapporto di lavoro da parte delle citate “piattaforme“.
Le attività dei Carabinieri si sono svolte su strada e contestualmente in tutte le province ed hanno consentito di “fotografare”, attraverso la voce dei lavoratori e delle condizioni reali constatate sul territorio, le modalità di svolgimento del servizio e le forme di tutela loro garantite, sia sotto il profilo della sicurezza che sanitario.
Nei giorni scorsi sono emersi profili che potrebbero far ricondurre anche una piccola parte del mondo del food delivery nell’ignobile fenomeno del caporalato. Diversi rider senza permesso di soggiorno sarebbero stati “assoldati” dai caporali per svolgere il servizio di consegna a domicilio per pochi euro all’ora.
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