Che a Quartu tirasse un’aria nuova era evidente già da qualche settimana, con il recupero delle strisce blu che negli ultimi tempi erano diventate pressoché invisibili. È infatti partito in questi giorni “So_stare a Quartu”, il programma che dall’8 ottobre ha ripreso a regolamentare le soste a pagamento del Comune di Quartu. Parcheggi a pagamento in tutto il centro città, mente le soste nel lungomare saranno blu soltanto durante la stagione estiva.

Dopo la vittoria dell’appalto a luglio l’azienda padovana Abaco ha preso le redini della questione. Un impegno che nel medio termine non interesserà soltanto il recupero delle entrate riscattabili, ma anche la migliore segnalazione dei parcheggi riservati agli utenti con disabilità e la realizzazione di spazi più agevoli per il motociclisti. In un quadro generale che sarà decisamente user friendly, con nuovi parcometri predisposti per l’accettazione di monete e carte di credito e a breve la possibilità dell’acquisto in app, con EasyPark e MyCicero.

Dai 1500 stalli a pagamento della precedente gestione, si è passato ora a 1148 parcheggi blu. Una riduzione drastica soprattutto nel litorale, che procede di pari passo con la diminuzione dei parcheggi riservati ai residenti, favorendo nelle intenzioni una fruibilità migliore e più sostenibile. Alcuni dettagli, però, potrebbero far storcere il naso. In primis la scelta di concedere un solo pass a famiglia; del quale, precisa l’azienda, potranno comunque usufruire due targhe. Quindi la necessità di pagare la sosta associandola al mezzo, inserendo manualmente la propria targa.

Di contro, però, i residenti potranno parcheggiare senza limiti di orario negli stalli blu della propria zona di residenza con una tariffa agevolata di soli quaranta euro al mese. Ai consiglieri comunali, invece, verrà concesso un pass per la sosta gratuita. Ma, precisa, il sindaco Delunas, sarà utilizzabile solamente per l’esercizio della propria funzione istituzionale. Predisposto in via Vittorio Emanuele 20 un ufficio operativo nei medesimi orari previsti dalla sosta a pagamento.

Il consigliere comunale Alessandro Cao è finito al centro di un’indagine legata ad alcuni presunti furti avvenuti in un supermercato di Cagliari. La notizia, diffusa in queste ore dagli organi di stampa, ha suscitato grande attenzione nell’opinione pubblica.

Cao, esponente del partito del sindaco, ha affidato ai social una dichiarazione ufficiale per chiarire la propria posizione e respingere con decisione ogni accusa. «Desidero dichiarare in modo chiaro e inequivocabile la mia assoluta estraneità a qualsiasi ipotesi di reato attribuitami, per la quale non ho ricevuto alcun atto – ha scritto su Facebook –  Non comprendo come sia stato possibile essere coinvolto in una vicenda del genere, ma ribadisco con fermezza di non avere alcuna responsabilità e di confidare pienamente nell’operato della magistratura, certo che le indagini consentiranno di accertare la verità e dimostrare la mia completa innocenza ed estraneità ai fatti».

Al momento non risultano provvedimenti a suo carico, e le indagini sono ancora in corso.