Insularità, trasporti e continuità territoriale. La ricetta di Tajani per la Sardegna
Il presidente del Parlamento Europeo ha partecipato a Selargius ad un evento organizzato dall'europarlamentare Salvatore Cicu.
La Sardegna ha bisogno di un vero piano di crescita economica che includa i temi della continuità territoriale, dell’insularità e della carenza delle infrastrutture. Questa la ricetta di Antonio Tajani, in visita oggi a Selargius, invitato all’evento promosso dall’europarlamentare Salvatore Cicu.
Il presidente del Parlamento Europeo ha affrontato i temi cari ai sardi, leggendoli in ottica europea, perché ha detto, «è necessario che nel prossimo bilancio comunitario si offrano alla Sardegna e altre isole alcune delle opportunità che vengono concesse alle regioni ultraperiferiche».
I problemi economici della Sardegna potrebbero essere alleggeriti dal settore turistico che, a fronte della competitività dell’Isola per le sue bellezze naturalistiche e storiche, soffre però ancora per i limiti delle infrastrutture – porti, strade e aeroporti. Qui arriva la proposta di Tajani per la realizzazione di nuove infrastrutture, con l’inserimento della Sardegna «in un piano di crescita infrastrutturale che comprenda tutte le regioni insulari e del sud utilizzando i fondi comunitari non spesi per un pacchetto di una ventina di miliardi fino ad arrivare a 150 miliardi».
Sul fronte dei nuovi finanziamenti europei, della prossima programmazione, è di qualche settimana fa l’annuncio dell’assessore regionale Raffaele Paci del declassamento della Sardegna a “regione in via di sviluppo”. Declassamento che permetterà all’Isola di ricevere più fondi per le progettualità che saranno presentate nel corso della prossima programmazione.
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