Assemini: autovelox nelle vie del centro abitato. Ecco dove saranno posizionati
Strade più sicure ad Assemini. Nei prossimi giorni verranno messi in funzione gli autovelox nel centro abitato. Il sindaco Mario Puddu rende note le prime vie interessate
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Il sindaco Mario Puddu rende noto che nei prossimi giorni in paese verranno installati gli autovelox. Ecco il post del primo cittadino di Assemini sul suo profilo Facebook.
“Strade più sicure ad Assemini. Nei prossimi giorni verranno messi in funzione gli autovelox nel centro abitato. Oltre a questo box in corso Asia, ne verrà installato uno via Coghe e un altro in corso Africa. E stiamo procedendo all’acquisto di altri.
Come norma richiede pubblicheremo (nei quotidiani principali e nel sito internet del Comune) le vie presso cui verrà installato l’autovelox. Ribadisco che il nostro obiettivo è rendere le nostre strade più sicure e sensibilizzare gli utenti ad un guida più prudente.
Coloro che ritengono che si voglia far cassa, mi dicano come si comporterebbero con l’autista della macchina che poco fa ha sfrecciato ad oltre 120 km/h davanti ai nostri occhi e alla macchina dell’autovelox. Ma siamo certi che la maggior parte della popolazione comprende e accetta di buon grado questo nostro intervento”.
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Cagliari, botte e minacce agli anziani genitori: arrestato

Un giovane di 28 anni è stato arrestato e portato nel carcere di Uta a seguito di una lunga serie di comportamenti violenti nei confronti dei propri genitori.
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Cagliari, botte e minacce agli anziani genitori: arrestato.
Un episodio inquietante ha scosso la città di Cagliari, dove un giovane di 28 anni è stato arrestato e portato nel carcere di Uta a seguito di una lunga serie di comportamenti violenti nei confronti dei propri genitori.
La notizia, emersa nelle ultime ore, ha destato attenzione e preoccupazione tra i cittadini, sottolineando la gravità della violenza domestica anche all’interno delle mura familiari.
Le vittime, due anziani coniugi pensionati, hanno trovato il coraggio di denunciare le ripetute aggressioni fisiche, le minacce e le umiliazioni subite da parte del figlio, un pregiudicato noto per le sue condotte problematiche. Le indagini condotte dai carabinieri, avviate in seguito alla denuncia degli stessi genitori, hanno evidenziato un quadro di violenza domestica allarmante, ritenuto talmente grave da indurre l’autorità giudiziaria a intervenire con una misura restrittiva.
Il giovane, una volta rintracciato, è stato accompagnato presso la caserma dei carabinieri, dove sono state espletate le formalità di rito prima di essere trasferito nel carcere di Uta. In questo momento rimane a disposizione delle autorità, mentre la comunità si interroga su come fenomeni simili possano trovare spazio anche in contesti familiari considerati normalmente sicuri.
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