Donna di San Sperate morta dopo il parto in casa: fatale una setticemia

Erica Collu aveva partorito in casa il suo terzo figlio, secondo una pratica promossa da un’associazione locale alla quale la donna aderiva. La 35enne di San Sperate, già madre di due figli, qualche giorno dopo aver partorito fra le mura
Erica Collu aveva partorito in casa il suo terzo figlio, secondo una pratica promossa da un’associazione locale alla quale la donna aderiva. La 35enne di San Sperate, già madre di due figli, qualche giorno dopo aver partorito fra le mura domestiche, aveva accusato dei dolori, diventati sempre più insopportabili e tali da convincere la neo-mamma a chiamare l’ambulanza. Poche ore dopo il suo arrivo all’ospedale Brotzu, la donna è morta.
Secondo i primi accertamenti, Erica sarebbe morta a causa di una setticemia. Per far luce sulla vicenda, il pm Enrico Lussu ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e senza indagati (solo per gli atti relativi), sollecitando però il medico legale a valutare quanto verificato dai sanitari dell’ospedale dopo il decesso. La Procura, in sede di accertamenti, starebbe anche verificando se la giovane mamma sia stata seguita da sanitari durante il parto, avvenuto nella sua abitazione di San Sperate.
Le cartelle cliniche sono già state visionare dal consulente inviato dal pm, ma al momento non sono stati disposti ulteriori esami che, in ogni caso, potrebbero essere decisi in seguito.

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