9 maggio 1978. Muore ucciso dalla mafia Peppino Impastato
E’ il 9 maggio del 1978. A Cinisi, in provincia di Palermo, il trentenne giornalista e attivista Peppino Impastato muore sui binari della ferrovia del paese, dilaniato dall’esplosione di una carica di tritolo. La sua colpa? Essersi battuto, sin da
E’ il 9 maggio del 1978. A Cinisi, in provincia di Palermo, il trentenne giornalista e attivista Peppino Impastato muore sui binari della ferrovia del paese, dilaniato dall’esplosione di una carica di tritolo.
La sua colpa? Essersi battuto, sin da giovanissimo, contro la mafia. A dare l’ordine di uccidere Peppino è il capo di Cosa Nostra Gaetano Badalamenti, spesso bersagliato da Impastato durante il programma radio “Onda Pazza”.
Uno splendido Falco Pecchiaiolo salvato e liberato a Molentargius
Questo esemplare, con un'apertura alare di 130 centimetri, non presentava traumi, ma era esausto a causa del lungo viaggio migratorio dall'Africa all'Europa per la nidificazione
Uno dei rapaci soccorsi recentemente dal Corpo Forestale è stato rilasciato nel Parco regionale di Molentargius dal personale della Stazione di Cagliari.
Il rapace era stato recuperato nell’area di Molentargius e portato al Centro regionale recupero fauna selvatica di Monastir dell’agenzia Forestas per ricevere le cure necessarie. Questo esemplare maturo, con un’apertura alare di 130 centimetri, non presentava traumi, ma era semplicemente esausto a causa del lungo viaggio migratorio dall’Africa all’Europa per la nidificazione. Una volta liberato, il falco ha ripreso il volo senza problemi.
Normalmente, il falco pecchiaiolo segue una rotta migratoria che passa per la Sicilia e la Calabria, attraversando lo stretto di Messina. In queste zone, il falco, insieme ad altri rapaci, è spesso minacciato da abbattimenti illegali ad opera dei bracconieri, contrastati da campi di sorveglianza organizzati con il supporto degli ambientalisti.
Il salvataggio di questo rapace in Sardegna, reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini, è significativo per la conservazione della specie, protetta dalla direttiva uccelli dell’Unione europea, dalla CITES e dalle convenzioni di Berna e Bonn.
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