Una pacifica ma agguerrita manifestazione di piazza quella tenuta dalla Coldiretti stamattina a Cagliari. Circa 4000 tra agricoltori, allevatori, pescatori e sindaci si sono ritrovati intorno alle 9.30 a Piazzale Trento. Da lì il corteo ha raggiunto il Consiglio regionale in Via Roma.
I trattori in marcia verso Via Roma
Tutte le categorie hanno denunciato, con un misto di rabbia e rassegnazione, una situazione estrema. In particolare gli allevatori, i più rappresentati, hanno espresso il loro forte disagio dovuto al prezzo del latte, sempre più basso. Il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu, insieme a una delegazione di sei rappresentanti e otto sindaci è stata ricevuta dai capigruppo dell’Assemblea regionale per illustrare le proprie rivendicazioni. La richiesta è di 40 milioni di euro per alleviare i disagi del settore ovicaprino. Ma ci sono anche i ritardi dei premi comunitari a gravare sul comparto.
Non è solo il prezzo del latte a preoccupare Coldiretti. Il grano quest’anno viene pagato venti euro al quintale, quando nel 1978 raggiungeva le 48.000 lire. «La nostra pasta, i malloreddus, la fregola viene oggi prodotta con grano non sardo e noi questo non lo possiamo accettare», spiegano.
Un agricoltore mostra il valore di cinque chili di grano: valgono quanto un caffè
La presenza ingombrante della fauna selvatica è causa di notevoli disagi per l’agricoltura, come spiega nel video Angelina Muzzu, agricoltore di Tissi. Ma anche la pesca lamenta l’azione dannosa dei cormorani. «Ogni cormorano – spiega Salvatore Orru del Consorzio Pistis di Cabras – mangia un chilo, un chilo e mezzo di pesce al giorno. Se consideriamo che solo nello stagno di Cabras ce ne sono ventimila ci rendiamo conto del danno. Se non possiamo sparargli, quantomeno la Regione ci dia degli indennizzi».
Tra i sindaci presenti anche Massimo Zedda, che in segno di solidarietà ha raggiunto il corteo in Via Roma, dove ha preso la parola. «I problemi di questa piazza sono anche i problemi di Cagliari e della sua città metropolitana. Di agricoltura e allevamento si è interessata anche Expo e quindi tutto il mondo. È importante che anche Cagliari e la Regione Sardegna se ne preoccupino e trovino le giuste soluzioni», ha detto.
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