La Sardegna e la sua Capoterra celebrano con orgoglio il successo di Elisabetta Baire, che ha trionfato nell’ultima gara Bikini IFBB disputata nel Regno Unito, conquistando l’ambitissima Pro Card IFBB. Questo titolo apre alla giovane atleta le porte del circuito professionistico internazionale, permettendole di competere nei tornei di massima categoria e puntare alla qualificazione per il prestigioso Mister Olympia, la competizione di bodybuilding più importante al mondo.

In poco più di un anno dal suo debutto agonistico, Elisabetta Baire ha compiuto un’impresa straordinaria. Partita da Capoterra, ha saputo imporsi a livello internazionale, diventando la prima Bikini IFBB della Sardegna a ottenere questo risultato storico.

«Siamo estremamente orgogliosi di Elisabetta, un esempio di determinazione e passione per lo sport», ha dichiarato Giovanni Montis, assessore al Turismo, Sport e Spettacolo del Comune di Capoterra. «In così poco tempo ha raggiunto un traguardo che pochi riescono anche solo a sognare. La sua storia è fonte di ispirazione per tutti i giovani atleti del nostro territorio». Montis ha poi aggiunto: «Elisabetta rappresenta la forza e il talento della nostra comunità. A lei vanno i complimenti più sinceri da parte dell’amministrazione comunale e di tutta Capoterra».

Il percorso della nuova campionessa professionista è solo all’inizio: ora Elisabetta Baire si prepara a misurarsi con le migliori atlete del mondo, portando con sé l’orgoglio della sua terra.

Non si fermano le ricerche di Martina Lattuca, la 49enne cagliaritana scomparsa ieri mattina nella zona di Calamosca. La donna è stata vista per l’ultima volta mentre, sotto la pioggia e con un ombrello in mano, imboccava il sentiero che porta verso la cima della Sella del Diavolo: un’immagine ripresa dalle telecamere delle Terrazze e divenuta ora l’unico punto fermo di una vicenda avvolta nell’incertezza.

L’allarme è scattato nel pomeriggio di ieri, quando il compagno, non vedendola rientrare a casa, ha chiesto aiuto. Da quel momento si è messa in moto una macchina dei soccorsi imponente: Guardia Costiera con la motovedetta CP 320, Vigili del fuoco con sommozzatori e unità cinofile, e Soccorso Alpino con i droni che hanno sorvolato l’intera area fino al calare della notte.

Le squadre hanno battuto ogni metro del promontorio e delle zone circostanti, ma finora non è stato trovato alcun indizio che possa far risalire ai movimenti successivi della donna. Questa mattina le ricerche sono riprese all’alba, senza sosta e con la stessa determinazione: l’obiettivo è non lasciare alcuna zona inesplorata, nella speranza di ritrovare la donna.