Il cardinale Angelo Becciu non parteciperà al prossimo conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco. La sua rinuncia, arrivata davanti all’assemblea dei cardinali, è stata resa pubblica durante la congregazione mattutina di oggi, lunedì 28 aprile. A riportarlo è la testata Open.

«Prendo atto della volontà del Santo Padre», ha dichiarato il cardinale sardo, che ha tentato di difendere la propria posizione, contestando l’interpretazione del diritto canonico che ha portato alla sua esclusione. Alla fine, però, visibilmente provato, ha annunciato la sua decisione di ritirarsi, lasciando la riunione e spegnendo il cellulare per isolarsi dal clamore.

La situazione si era complicata dopo la diffusione, nei giorni scorsi, di due lettere autografe di Papa Francesco — una firmata e una siglata semplicemente con l’iniziale “F” — consegnate dal segretario di Stato Pietro Parolin. In queste missive, mai rese pubbliche ufficialmente, veniva formalizzata l’esclusione di Becciu dalla partecipazione al conclave, anche se alcuni avevano sollevato dubbi sulla loro validità giuridica.

Durante la congregazione, sono intervenuti esperti di diritto canonico, tra cui monsignor Giuseppe Sciacca, che aveva già avuto un ruolo chiave nel precedente conclave. Prima dell’inizio dei lavori, Becciu aveva avuto colloqui riservati con il decano del Collegio Cardinalizio, Giovanni Battista Re, e con lo stesso Parolin.

Nel corso della riunione, Becciu ha difeso la propria posizione rispetto alle accuse che lo hanno visto condannato in primo grado dal Tribunale Vaticano, guidato dal magistrato Giuseppe Pignatone. Nonostante la lunga autodifesa, il cardinale ha infine annunciato di voler “accogliere il desiderio del Pontefice” e “fare un passo indietro per il bene della Chiesa”, come riporta Open.

Nel pomeriggio, si è diffusa l’attesa per un possibile comunicato ufficiale del cardinale, ma al momento Becciu ha scelto il silenzio, rendendosi irreperibile.

Alla cerimonia della traslazione della salma del Papa ha preso parte un nutrito gruppo di cardinali, provenienti da ogni angolo del mondo. Tra i presenti, spiccano nomi di rilievo come Pietro Parolin, Reinhard Marx, Konrad Krajewski e Baldo Reina.

Non sono mancati il cardinale Angelo Becciu e Raymond Burke, figure note del Collegio cardinalizio, accanto a Giovanni Battista Re, Luis Antonio Tagle, Fernando Filoni e Gianfranco Ravasi.

Alla celebrazione erano presenti anche Xavier Bustillo, Claudio Gugerotti, Gualtiero Bassetti, Christobal Lopez Romero e molti altri prelati, a testimonianza della solennità del momento.

Accanto ai cardinali della Curia romana, già stabilmente presenti nella capitale, sono giunti anche numerosi porporati da fuori Italia, accorsi in vista delle esequie papali e dell’imminente conclave.