Ogni sera lascia il suo peluche del cuore a Molly, la “sorella” anziana: il commovente gesto di Spinny

Spinny, Molly e il coniglietto: un gesto silenzioso che racconta l’amore.
In una casa tranquilla della Sardegna, vivono due cagnoline: Spinny e Molly. La più giovane, Spinny, è color miele, con il pelo soffice e “spinniato” (in sardo, scarmigliato e a tratti rado) e gli occhi sempre attenti. Accanto a lei c’è Molly, la sorella maggiore, molto anziana (leggi la storia di Molly).
Spinny ha un legame speciale con un piccolo peluche: un coniglietto beige, “rubato” durante una Pasqua di qualche anno fa, sorpresa di un uovo di cioccolato dei suoi proprietari. Lo nota subito sul caminetto e, senza esitazione, si arrampica per prenderlo. Da quel momento non se ne separa più. Lo porta con sé in ogni angolo della casa, lo sposta con cura da una stanza all’altra. È il suo oggetto del cuore.
Ma c’è un gesto che sorprende: ogni sera, Spinny lascia il suo coniglietto accanto al cuscino di Molly. Non per distrazione, ma con una cura precisa, quasi rituale. È una forma di attenzione che non ha bisogno di spiegazioni. Molly, ormai anziana, fatica a orientarsi. A volte si incastra sotto il letto o una sedia, o si ferma nel corridoio come se non ricordasse più la strada. Quando accade, Spinny la guida. Non abbaia forte: emette un suono breve, quasi un richiamo gentile. E Molly la segue.
Il gesto del coniglietto è una forma di scambio. In passato era Molly a prendersi cura della giovane Spinny: quando era stata adottata era paurosa, non riusciva a bere dalla ciotola, era costantemente tesa e in allerta. Ora è Spinny che restituisce quell’amore e vicinanza con la presenza costante e con quel piccolo dono, lasciato ogni notte, sul cuscino della sua “sorella” maggiore.
In un angolo silenzioso della Sardegna, dove spesso purtroppo leggiamo di animali maltrattati e abbandonati, c’è una storia che va avanti ogni giorno, una storia che ancora nessuno aveva raccontato. Ma chi la osserva, capisce subito: è una storia d’amore e riconoscenza, fatta di gesti minimi e significati profondi. Perché, a volte, prendersi cura è semplicemente condividere ciò che abbiamo di più caro.

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