Il molestatore dei parcheggi del Policlinico: paura tra medici e pazienti

C'è un'ombra inquietante che si aggira nei parcheggi del Policlinico Duilio Casula di Monserrato, soprattutto quando cala la sera. È la presenza costante, seppur intermittente, di un molestatore che insidia le donne sole con approcci invadenti e parole sgradevoli. Un uomo che, con insistenza, cerca il contatto, chiedendo passaggi, denaro o semplicemente imponendosi con atteggiamenti molesti.
Il molestatore dei parcheggi del Policlinico: paura tra medici e pazienti.
C’è un’ombra inquietante che si aggira nei parcheggi del Policlinico Duilio Casula di Monserrato, soprattutto quando cala la sera. È la presenza costante, seppur intermittente, di un molestatore che insidia le donne sole con approcci invadenti e parole sgradevoli. Un uomo che, con insistenza, cerca il contatto, chiedendo passaggi, denaro o semplicemente imponendosi con atteggiamenti molesti.
La sua presenza, ormai nota tra medici, personale sanitario e pazienti, sta generando un crescente senso di insicurezza. Alcune dipendenti dell’ospedale, per evitare di ritrovarsi sole di fronte a lui, hanno persino richiesto l’accompagnamento di vigilanti in servizio presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, soprattutto nelle ore notturne, quando il timore diventa più concreto.
L’identikit del soggetto corrisponde a quello di un uomo ben vestito, dall’aspetto curato e dai modi affabili, caratteristiche che potrebbero far abbassare la guardia a chi non lo conosce. Ma chi ha già avuto a che fare con lui sa bene che dietro quell’apparente normalità si nasconde una presenza inquietante. Il molestatore è stato avvistato con particolare frequenza nella zona del sottopassaggio che separa i parcheggi dei dipendenti da quelli dei visitatori, un’area spesso utilizzata anche dalle giovani specializzande, alcune delle quali hanno più volte segnalato la sua presenza.
Fino a questo momento non si sono registrate aggressioni fisiche, ma la tensione è palpabile tra coloro che, dopo un lungo turno in ospedale, si trovano a dover raggiungere l’auto con il timore di un incontro indesiderato. C’è chi racconta di essere stato seguito, chi ha ricevuto commenti sgradevoli, chi ha visto l’uomo aggirarsi con fare sospetto nei pressi delle vetture.
A rendere la vicenda ancora più inquietante, una voce circolata tra il personale ospedaliero: un dipendente, ignaro di chi fosse l’uomo, gli avrebbe concesso un passaggio in auto, salvo poi scoprire, una volta a casa, di essere rimasto senza cellulare.
La direzione del Policlinico è ben consapevole della situazione e ha già allertato i carabinieri, che hanno rafforzato i controlli nei dintorni dell’ospedale, intensificando i pattugliamenti. Eppure, nonostante la crescente attenzione delle forze dell’ordine, il molestatore continua a muoversi indisturbato, alimentando il senso di paura e insicurezza tra chi ogni giorno frequenta l’ospedale per curare e assistere gli altri.

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