Ci troviamo a Villasalto e proprio nel territorio di questo paese di neanche 1000 abitanti del Sud Srdegna si trova un incredibile nuraghe posto su un roccione a strapiombo sulla valle. Descrizione tecnica a cura del catalogo Beni Culturali della Sardegna.

Foto di Fabrizio Bibi Pinna

Il monumento si compone di un nuraghe monotorre situato su un roccione a strapiombo sulla valle e di una struttura megalitica posta circa 10 metri a est. Entrambe le strutture sfruttano e si adattano alla morfologia degli affioramenti rocciosi.

Foto Beni Culturali Standard (BCS) – Nuraghe e struttura Serra Madau I (nuraghe) – Villasalto (SU) (PERIODIZZAZIONI/ Protostoria/ Eta’ del Bronzo)

Il nuraghe è costituito da filari irregolari di blocchi sommariamente sbozzati; il lato sud-ovest si presenta parzialmente interrato, mentre l’ingresso alla struttura non è visibile. La struttura megalitica, di incerta planimetria a causa dello stato di conservazione, risulta realizzata con filari di blocchi appena sbozzati di medie dimensioni posti in opera a secco nei lati est e sud, mentre il nord si connota per l’utilizzo di materiale lapideo di piccole e medie dimensioni posto in opera in parte a secco e in parte legato con malta di fango.

Foto Beni Culturali Standard (BCS) – Nuraghe e struttura Serra Madau I (nuraghe) – Villasalto (SU) (PERIODIZZAZIONI/ Protostoria/ Eta’ del Bronzo)

L’ingresso, dotato di architrave e finestrello di scarico, si apre a est. Il lato ovest della struttura risulta parzialmente interrato e ricoperto di vegetazione.

Durante la notte di Ognissanti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari hanno effettuato un servizio straordinario di controllo per garantire la sicurezza nei principali luoghi della movida.

Nel corso delle operazioni, i militari della Stazione di Stampace sono intervenuti in Piazza Matteotti per una violenta rissa: un uomo di origine nordafricana è stato brutalmente aggredito da tre individui che, dopo averlo colpito con calci e pugni, sono fuggiti.

La vittima è stata soccorsa dal 118 e ricoverata all’ospedale Brotzu; non è in pericolo di vita. Sono in corso le indagini per identificare i responsabili, anche attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza.