Da Seoul alla Sardegna: “Il mio paradiso è qui”, la storia di Sung Gyun David Cho, maestro di arti marziali a Sinnai

"Amo il mio paese, ma la mia felicità è qui, in Sardegna", la bellissima storia di Sung Gyun David Cho.
Sinnai, un tranquillo paese in provincia di Cagliari, è diventato la casa di David Cho, un uomo dalle radici lontane, ma ormai profondamente legato alla terra sarda. La sua storia è un intreccio di culture, passioni e scelte di vita che lo hanno portato, quasi per destino, a trovare in Sardegna il suo luogo ideale.
Nato a Seoul nel 1976, David Cho – il cui nome coreano è Sung Gyun – si è trasferito in Italia da giovanissimo, seguendo la famiglia. Suo padre, diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, ha portato con sé moglie e figli, permettendo a David di crescere in un ambiente multiculturale. Dopo il liceo scientifico San Gabriele ai Parioli, ha proseguito gli studi alla Sapienza, laureandosi in Lettere e Filosofia e in Storia, per poi conseguire un dottorato alla Normale di Pisa con il professor Adriano Prosperi.
Ma accanto al percorso accademico, David ha sempre coltivato un’altra grande passione: le arti marziali giapponesi. Oggi è maestro di Aikidō stile Iwama e Daitō Ryū Aikijūjutsu, con i rispettivi gradi di 6º Dan e 8º Dan. “Le arti marziali non sono solo una disciplina fisica, ma un percorso di vita. Mi hanno insegnato equilibrio, rispetto e determinazione”.
Curiosamente, la Sardegna non era nei piani iniziali di David. “Il mio sogno era trasferirmi in Svezia, un paese che ho sempre ammirato per cultura e storia. Ma la vita aveva in serbo per me qualcosa di diverso.” L’amore lo ha portato a Sinnai, dove ha messo radici accanto alla sua compagna, con la quale condivide non solo la vita, ma anche la passione per l’insegnamento delle arti marziali.
Oggi David insegna Aikidō e Daitō Ryū Aikijūjutsu a Sinnai e Sestu, con un entusiasmo contagioso. “Avere la possibilità di trasmettere ciò che ho appreso in Giappone è un privilegio. Vedere i miei allievi crescere, migliorare e appassionarsi è una grande soddisfazione.” Oltre a insegnare, gestisce il canale YouTube “Kankukan Aiki”, dove racconta la storia e la cultura giapponese, alternando approfondimenti teorici a dimostrazioni pratiche.
Nonostante le sue origini coreane e un passato vissuto tra Roma, Seoul e il Giappone, è in Sardegna che David ha trovato il senso di appartenenza che gli era sempre mancato. “A Roma mi sono sempre sentito uno straniero, mentre qui i sardi mi hanno accolto come uno di loro. È una sensazione unica, che non avevo mai provato prima.” Guardandosi indietro, non cambierebbe nulla del suo percorso: “Ogni scelta mi ha portato qui, a realizzare i miei sogni. Se proprio dovessi modificare qualcosa… forse avrei voluto trasferirmi prima in Sardegna!”.
Con l’apertura di un nuovo dōjō a Sestu, David guarda al futuro con entusiasmo. “Il nostro gruppo di Sinnai è già tra i migliori dōjō tradizionali giapponesi in Sardegna, e ora stiamo costruendo qualcosa di speciale anche a Sestu. Il nostro obiettivo? Far crescere la comunità, trasmettere cultura e creare ricordi indimenticabili.”
A chiunque voglia avvicinarsi all’Aikidō e al Daitō Ryū Aikijūjutsu, David lascia un invito: “Vi aspettiamo a Sestu, alla palestra Energy, ogni martedì e giovedì dalle 18:30 alle 20:30. L’Aikidō è per tutti, dai 12 anni ai 100!”.
E la Corea? Nonostante il boom del K-pop e dei drama coreani, David non ha mai avuto il desiderio di tornare a vivere stabilmente nel suo paese d’origine. “Molti giovani europei vedono la Corea come una terra di sogno, ma la realtà è diversa. Amo il mio paese, ma la mia felicità è qui, in Sardegna. Il mio ‘paradiso’ – per citare il film ‘L’uomo dei sogni’ – è questo.”
Una storia di radici lontane, di scelte coraggiose e di un nuovo inizio in una terra che lo ha accolto con calore. David Cho è la dimostrazione che la Sardegna non è solo una meta turistica, ma può diventare una vera casa per chi sceglie di viverci con il cuore.

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