Lo sapevate? Che cosa è in Sardegna “su Pibìtziri”?

Il misterioso "Pibìtziri": un nome, mille storie. Avete mai sentito parlare de su Pibìtziri? No? Eppure, se siete stati in Sardegna, probabilmente l'avete incontrato più volte senza nemmeno saperlo. Eh sì, perché questa terra, con il suo linguaggio colorito e le sue espressioni uniche, ha un modo tutto suo per nominare anche le creature più comuni. E su Pibìtziri ne è un perfetto esempio.
Lo sapevate? Che cosa è in Sardegna “su Pibìtziri”?
Sardegna terra dove si usano parole colorite e particolari per indicare questa o quell’altra cosa: non è da meno su pibìtziri. Ma che cosa è? E voi l’avete mai sentito?
Il misterioso “Pibìtziri”: un nome, mille storie. Avete mai sentito parlare de su Pibìtziri? No? Eppure, se siete stati in Sardegna, probabilmente l’avete incontrato più volte senza nemmeno saperlo. Eh sì, perché questa terra, con il suo linguaggio colorito e le sue espressioni uniche, ha un modo tutto suo per nominare anche le creature più comuni. E su Pibìtziri ne è un perfetto esempio.
Ma di cosa si tratta? Niente di più e niente di meno che della cavalletta! Un semplice insetto, direte voi, ma qui in Sardegna è da sempre una presenza ingombrante, quasi leggendaria. Per secoli, e ancora oggi, questi piccoli saltatori hanno messo in ginocchio gli agricoltori, devastando raccolti e facendo disperare chi della terra vive. Un nemico antico, temuto e combattuto con ogni mezzo.
Ma i sardi, si sa, non si limitano mai a dare un solo nome alle cose. E così, in alcune zone del Campidano, la cavalletta viene chiamata anche Su Cuaddu de Santu Pedru, ovvero “Il cavallo di San Pietro”. Un soprannome poetico e ironico allo stesso tempo, che lascia immaginare un minuscolo destriero sacro, pronto a balzare ovunque con la sua agilità impressionante.
Dunque, la prossima volta che sentirete parlare de su Pibìtziri, saprete che dietro questo nome curioso si nasconde un piccolo ma temibile protagonista della storia agricola sarda. E chissà, magari qualcuno vi racconterà anche qualche leggenda in più su questo bizzarro “cavallo” benedetto!

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