Le migliori gelaterie d’Italia per il Gambero Rosso: due eccellenze in Sardegna, ecco di quali si tratta

Quali sono le due migliori gelaterie sarde secondo il Gambero Rosso? Ve lo diciamo in questo articolo! Un'anticipazione: una si trova a Macomer, l'altra a Cagliari
Lo sapevate? Che cosa significa l’espressione in sardo “Spacciau s’ollu ‘e proccu”?

Se pensavate che la lingua sarda fosse solo poesia e melodie soavi, preparatevi a una rivelazione: qui si va dritti al sodo, e spesso il sodo è... unto! "Spacciau s'ollu 'e proccu" è un'espressione che nel Campidano e nel sud dell'Isola viene usata con la saggezza e il pragmatismo tipici dei sardi. Ma cosa vuol dire?
Lo sapevate? Che cosa significa l’espressione in sardo “Spacciau s’ollu ‘e proccu”?
Se pensavate che la lingua sarda fosse solo poesia e melodie soavi, preparatevi a una rivelazione: qui si va dritti al sodo, e spesso il sodo è… unto! “Spacciau s’ollu ‘e proccu” è un’espressione che nel Campidano e nel sud dell’Isola viene usata con la saggezza e il pragmatismo tipici dei sardi. Ma cosa vuol dire? Beh, sedetevi e preparatevi a ridere (o a preoccuparvi, dipende dalla vostra scorta di strutto!).
Letteralmente significa “Finito l’olio di porco”. E cosa si fa quando lo strutto finisce? Panico. Tristezza. Fine dell’abbondanza. Il che, tradotto in termini più universali, è l’equivalente del proverbio italiano “Sono finiti i tempi delle vacche grasse”. Insomma, quando finisce lo strutto, finisce la pacchia, e la cucina perde quella magia untuosa che rende tutto più buono e saporito. Uno scenario quasi apocalittico per chi ama la cucina sarda!
Lo strutto, per chi non lo sapesse, è il miglior amico del fritto perfetto, l’alleato segreto di impasti soffici e profumati, l’invisibile ma insostituibile condimento che ha nutrito generazioni intere. Si ottiene sciogliendo i grassi del maiale e, sebbene oggi sia stato messo un po’ in ombra da oli più “salutisti”, resta un ingrediente insostituibile per chi ama il vero sapore della tradizione.
Quindi, la prossima volta che sentite un sardo esclamare “Spacciau s’ollu ‘e proccu”, fatevi due domande: sta parlando della sua dispensa o della sua vita in generale? Perché, alla fine, questa espressione non riguarda solo lo strutto, ma la fine di un periodo di abbondanza, il momento in cui ci si rende conto che è ora di stringere la cinghia… e magari pure di mettersi a dieta. Ma diciamocelo: senza strutto, che vita è?

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